Il saggio approfondisce la complessa personalità artistica di Dario Fo, come comico militante e come attore-autore capace di incorporare tutti i codici dello spettacolo, nel filone affabulatorio (a partire da "Mistero buffo"); dopo averne sperimentato, nelle commedie degli anni Sessanta, alcuni stilemi caratteristici: il rapporto polimorfo con gli oggetti, la camminata, il "primo piano", la pluralità vocale, che dalla base dialettale padano-veneta, approda al grammelot.
"Dario Fo, l'attore plurale"
BARSOTTI, ANNA
2006-01-01
Abstract
Il saggio approfondisce la complessa personalità artistica di Dario Fo, come comico militante e come attore-autore capace di incorporare tutti i codici dello spettacolo, nel filone affabulatorio (a partire da "Mistero buffo"); dopo averne sperimentato, nelle commedie degli anni Sessanta, alcuni stilemi caratteristici: il rapporto polimorfo con gli oggetti, la camminata, il "primo piano", la pluralità vocale, che dalla base dialettale padano-veneta, approda al grammelot.File in questo prodotto:
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