Questo volume traccia una storia dei ritratti di famiglia nella Toscana del Sei e Settecento, esaminando l’evoluzione tipologica e iconografica in rapporto ai criteri di esposizione. Dopo l’istituzione del granducato mediceo gli eredi dell’oligarchia mercantile persero le piattaforme di potere concesse dalle istituzioni repubblicane e furono costretti a riscrivere la propria storia cercando nel passato patenti di nobiltà valide nella nuova realtà principesca. L’esposizione dei ritratti di famiglia fu concepita come una forma di narrazione, risultante dalle microstorie inscritte nei ritratti e dall’accostamento di più ritratti ed altri oggetti. La descrizione dell’identità nobiliare è un argomento portante e fornisce un contributo nuovo al dibattito sull’evoluzione del concetto di nobiltà. Al centro rimangono tuttavia i ritratti come oggetti d’arte e la lettura politica fornisce una chiave interpretativa dell’evoluzione del genere artistico, mostrando tutte le forme in cui l’urgenza della rappresentazione impattò sulla produzione ed esposizione dei ritratti: dalla selezione delle categorie sociali degne di presentazione all’elaborazione di schemi iconografici e sottogeneri originali; dalle caratteristiche formali degli oggetti (dimensioni, cornici, ecc.) alle soluzioni della presentazione e dell’allestimento.
Cinzia Maria Sicca, Prefazione
Cinzia Maria Sicca
2019-01-01
Abstract
Questo volume traccia una storia dei ritratti di famiglia nella Toscana del Sei e Settecento, esaminando l’evoluzione tipologica e iconografica in rapporto ai criteri di esposizione. Dopo l’istituzione del granducato mediceo gli eredi dell’oligarchia mercantile persero le piattaforme di potere concesse dalle istituzioni repubblicane e furono costretti a riscrivere la propria storia cercando nel passato patenti di nobiltà valide nella nuova realtà principesca. L’esposizione dei ritratti di famiglia fu concepita come una forma di narrazione, risultante dalle microstorie inscritte nei ritratti e dall’accostamento di più ritratti ed altri oggetti. La descrizione dell’identità nobiliare è un argomento portante e fornisce un contributo nuovo al dibattito sull’evoluzione del concetto di nobiltà. Al centro rimangono tuttavia i ritratti come oggetti d’arte e la lettura politica fornisce una chiave interpretativa dell’evoluzione del genere artistico, mostrando tutte le forme in cui l’urgenza della rappresentazione impattò sulla produzione ed esposizione dei ritratti: dalla selezione delle categorie sociali degne di presentazione all’elaborazione di schemi iconografici e sottogeneri originali; dalle caratteristiche formali degli oggetti (dimensioni, cornici, ecc.) alle soluzioni della presentazione e dell’allestimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.