A distanza di più di cinquant’anni dalla tentata riforma urbanistica di Fiorentino Sullo rimangono ancora vivi ed attuali il dibattito e gli interrogativi su come sarebbe stato il paese se la riforma, invece che solo tentata, fosse stata riuscita. Lo testimonia un libro di recente stampa “Lo scandalo urbanistico 50 anni dopo” curato da Ivan Blecic (Blecic 2017), che raccoglie diverse spigolature sugli esiti e sugli scenari aperti – e chiusi – da quella che ancora oggi può considerarsi una delle più agitate, controverse e fertili stagioni dell’urbanistica nell’ultimo secolo. Al centro delle riflessioni di allora (e di ora) la questione della rendita e del suo rapporto con l’urbanistica. Non è infrequente infatti imbattersi in proposte che, pur riconoscendo la difficoltà politica e giuridica, individuano ancora nella pubblicizzazione dei suoli edificabili la panacea alle distorsioni prodotte dallo sviluppo urbano, ed in particolare la strategia principale e definitiva per la “contestazione” (Campos Venuti 2011) ed eliminazione della rendita urbana. Ma è davvero possibile eliminare la rendita attraverso la modifica del regime proprietario dei suoli?
Riforma e rendita 50 anni dopo: ti elimino o non ti elimino?
Simone Rusci
2017-01-01
Abstract
A distanza di più di cinquant’anni dalla tentata riforma urbanistica di Fiorentino Sullo rimangono ancora vivi ed attuali il dibattito e gli interrogativi su come sarebbe stato il paese se la riforma, invece che solo tentata, fosse stata riuscita. Lo testimonia un libro di recente stampa “Lo scandalo urbanistico 50 anni dopo” curato da Ivan Blecic (Blecic 2017), che raccoglie diverse spigolature sugli esiti e sugli scenari aperti – e chiusi – da quella che ancora oggi può considerarsi una delle più agitate, controverse e fertili stagioni dell’urbanistica nell’ultimo secolo. Al centro delle riflessioni di allora (e di ora) la questione della rendita e del suo rapporto con l’urbanistica. Non è infrequente infatti imbattersi in proposte che, pur riconoscendo la difficoltà politica e giuridica, individuano ancora nella pubblicizzazione dei suoli edificabili la panacea alle distorsioni prodotte dallo sviluppo urbano, ed in particolare la strategia principale e definitiva per la “contestazione” (Campos Venuti 2011) ed eliminazione della rendita urbana. Ma è davvero possibile eliminare la rendita attraverso la modifica del regime proprietario dei suoli?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.