Negli ultimi anni si sono manifestati eventi calamitosi che hanno causato collassi, completi o parziali nelle reti infrastrutturali in numerose aree nel mondo. A fronteggiare tali calamità intervengono la pubblica amministrazione e/o i gestori della rete che, collaborando a volte anche con associazioni e organizzazioni private e di volontariato, operano per ripristinare le prestazioni originarie del sistema. In particolar modo le infrastrutture critiche, cioè quei sistemi legati ai servizi di comunicazione, distribuzione dell’energia, sanità, tecnologia dell’informazione, sistemi finanziari/bancari, trasporti e sistemi idrici che forniscono i servizi essenziali per l’economia, la sicurezza e la stabilità di una Nazione, devono essere salvaguardate dai disastri. Il sistema di trasporto è essenziale per il benessere delle comunità, specialmente in condizioni avverse in quanto fornisce la possibilità di evacuazione, delle operazioni di salvataggio e facilita il ripristino dei servizi per la comunità, data la sua vasta interconnessione con tutte le altre infrastrutture critiche. Le caratteristiche e la capacità di un determinato territorio atte a fronteggiare gli eventi calamitosi dipendono da numerosi aspetti che possono essere riassunti nei concetti di sostenibilità, vulnerabilità e resilienza. Gli approcci definiti come disaster risk, climate change e quello basato sulla resilienza sono gli strumenti di valutazione maggiormente utilizzati e innovativi. La recente introduzione di questi concetti e degli approcci citati comporta un ventaglio di definizioni non univoche nella letteratura tecnica. Il presente lavoro ha lo scopo di: 1) Fornire una revisione critica e comparata della letteratura tecnica sull’argomento; 2) Analizzare gli attuali approcci che mirano ad incrementare la resilienza di una infrastruttura legata al trasporto, in particolar modo nei confronti di eventi rari (es. alluvioni, frane, ecc.); 3) Individuare i fattori e le azioni che influiscono sul ripristino delle performance del sistema; 4) Elaborare un metodo di valutazione della resilienza di tipo gerarchico.
Sicurezza e Resilienza delle Infrastrutture
P. Leandri
;G. Caroti;A. Farina;M. Losa;M. Lupi;A. Marradi;F. Morelli;A. Pratelli;W. Salvatore;N. Squeglia;
2019-01-01
Abstract
Negli ultimi anni si sono manifestati eventi calamitosi che hanno causato collassi, completi o parziali nelle reti infrastrutturali in numerose aree nel mondo. A fronteggiare tali calamità intervengono la pubblica amministrazione e/o i gestori della rete che, collaborando a volte anche con associazioni e organizzazioni private e di volontariato, operano per ripristinare le prestazioni originarie del sistema. In particolar modo le infrastrutture critiche, cioè quei sistemi legati ai servizi di comunicazione, distribuzione dell’energia, sanità, tecnologia dell’informazione, sistemi finanziari/bancari, trasporti e sistemi idrici che forniscono i servizi essenziali per l’economia, la sicurezza e la stabilità di una Nazione, devono essere salvaguardate dai disastri. Il sistema di trasporto è essenziale per il benessere delle comunità, specialmente in condizioni avverse in quanto fornisce la possibilità di evacuazione, delle operazioni di salvataggio e facilita il ripristino dei servizi per la comunità, data la sua vasta interconnessione con tutte le altre infrastrutture critiche. Le caratteristiche e la capacità di un determinato territorio atte a fronteggiare gli eventi calamitosi dipendono da numerosi aspetti che possono essere riassunti nei concetti di sostenibilità, vulnerabilità e resilienza. Gli approcci definiti come disaster risk, climate change e quello basato sulla resilienza sono gli strumenti di valutazione maggiormente utilizzati e innovativi. La recente introduzione di questi concetti e degli approcci citati comporta un ventaglio di definizioni non univoche nella letteratura tecnica. Il presente lavoro ha lo scopo di: 1) Fornire una revisione critica e comparata della letteratura tecnica sull’argomento; 2) Analizzare gli attuali approcci che mirano ad incrementare la resilienza di una infrastruttura legata al trasporto, in particolar modo nei confronti di eventi rari (es. alluvioni, frane, ecc.); 3) Individuare i fattori e le azioni che influiscono sul ripristino delle performance del sistema; 4) Elaborare un metodo di valutazione della resilienza di tipo gerarchico.File | Dimensione | Formato | |
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