Il presente contributo mira a investigare il possibile impatto degli smart contracts nella regolazione dei mercati e in particolare nella funzione sanzionatoria propria delle autorità amministrative indipendenti. Più nel dettaglio, la questione che qui ci si pone è se sia ipotizzabile da un lato sostituire, mediante la tecnologia, alcune specifiche funzioni di intervento pubblico nel mercato; dall'altro, integrare i tipici strumenti di controllo e sanzione “all’interno” della piattaforma blockchain. Attraverso l'analisi di alcuni casi di studio, che prendono in considerazione la possibilità di integrare negli smart contracts atti di matrice pubblica, la ricerca è finalizzata a verificare se sia possibile utilizzare questa tecnologia per infrangere l’automatismo con cui, in presenza di nuove esigenze regolatorie e delle derivanti necessità sanzionatorie – specialmente se legate allo sviluppo delle tecnologie digitali, come nel caso del c.d. secondary ticketing – si delegano nuovi poteri alle autorità indipendenti, o quantomeno operare una razionalizzazione nell'attribuzione di tali competenze.
Smart contracts e intervento pubblico. Integrazione o sostituzione del potere regolatorio e sanzionatorio?
FAVARO TAMARA
2020-01-01
Abstract
Il presente contributo mira a investigare il possibile impatto degli smart contracts nella regolazione dei mercati e in particolare nella funzione sanzionatoria propria delle autorità amministrative indipendenti. Più nel dettaglio, la questione che qui ci si pone è se sia ipotizzabile da un lato sostituire, mediante la tecnologia, alcune specifiche funzioni di intervento pubblico nel mercato; dall'altro, integrare i tipici strumenti di controllo e sanzione “all’interno” della piattaforma blockchain. Attraverso l'analisi di alcuni casi di studio, che prendono in considerazione la possibilità di integrare negli smart contracts atti di matrice pubblica, la ricerca è finalizzata a verificare se sia possibile utilizzare questa tecnologia per infrangere l’automatismo con cui, in presenza di nuove esigenze regolatorie e delle derivanti necessità sanzionatorie – specialmente se legate allo sviluppo delle tecnologie digitali, come nel caso del c.d. secondary ticketing – si delegano nuovi poteri alle autorità indipendenti, o quantomeno operare una razionalizzazione nell'attribuzione di tali competenze.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.