Barbablù ha stimolato nel corso dei secoli curiosità, desiderio di conoscenza e riscritture che vi riconoscono pertinenza con l’attualità. Nella sua essenzialità – concentrazione sulla vicenda, assenza di psicologia, ellissi narrative ecc. – e nel suo schema archetipico – divieto, infrazione, colpa, punizione, morte, vita, salvezza ecc. – il racconto ha aperto e apre ancora oggi orizzonti di significazione, stimolando la fantasia mitopoietica e lasciandole la libertà (e la responsabilità) dei significati. Grazie a questa libertà, a fronte di una storia ben codificata, le riscritture variano e la rinnovano in modo sempre diverso. Così Barbablù si è affermato nella cultura occidentale con la forza del mito, che, a periodi alterni e con modalità diverse, viene ripensato, attualizzato, mediato o, per usare un concetto brechtiano, corretto. Di questo intreccio e delle diverse modalità con cui nel tempo e nei diversi paesi europei si è ripensato e rielaborato il mito nelle arti e nelle letterature rendono conto, in sintesi, i contributi di questa galleria. Essa offre un quadro realizzato da specialisti delle diverse letterature nazionali e delle diverse arti che abbraccia l’Europa dal Portogallo alla Russia, guardando anche all’America anglofona e a quella lusofona. Alcuni percorsi qui proposti sono completamente inediti, e presentano materiali dimenticati e/o piste d’indagine finora poco o per nulla battute. Per rendere conto della pervasività del mito e della varietà delle sue riscritture al crocevia delle arti e delle letterature si è scelto di non assumere un tema forte, una focalizzazione specifica. Allo stesso modo si è deciso di organizzare le sezioni né per area linguistica né per periodi, bensì intorno a dei raggruppamenti che emergono dall’interno dei materiali e delle prospettive di analisi. Le sezioni della miscellanea sono dedicate a: Format narrativo e iconografico; Adattamenti e variazioni; Barbablù sulla scena: opera, dramma, balletto; Il caso Landru-Barbablù tra cronaca, poliziesco e cinema; Sguardi, occultamenti, sessualità; Wuppertal 1977-2019: Blaubart di Pina Bausch dal debutto a oggi; Zone d’ombra, disobbedienza, verità.

Barbablù. Il mito al crocevia delle arti e delle letterature

serena grazzini
Co-primo
;
alessandro cecchi
Co-primo
2020-01-01

Abstract

Barbablù ha stimolato nel corso dei secoli curiosità, desiderio di conoscenza e riscritture che vi riconoscono pertinenza con l’attualità. Nella sua essenzialità – concentrazione sulla vicenda, assenza di psicologia, ellissi narrative ecc. – e nel suo schema archetipico – divieto, infrazione, colpa, punizione, morte, vita, salvezza ecc. – il racconto ha aperto e apre ancora oggi orizzonti di significazione, stimolando la fantasia mitopoietica e lasciandole la libertà (e la responsabilità) dei significati. Grazie a questa libertà, a fronte di una storia ben codificata, le riscritture variano e la rinnovano in modo sempre diverso. Così Barbablù si è affermato nella cultura occidentale con la forza del mito, che, a periodi alterni e con modalità diverse, viene ripensato, attualizzato, mediato o, per usare un concetto brechtiano, corretto. Di questo intreccio e delle diverse modalità con cui nel tempo e nei diversi paesi europei si è ripensato e rielaborato il mito nelle arti e nelle letterature rendono conto, in sintesi, i contributi di questa galleria. Essa offre un quadro realizzato da specialisti delle diverse letterature nazionali e delle diverse arti che abbraccia l’Europa dal Portogallo alla Russia, guardando anche all’America anglofona e a quella lusofona. Alcuni percorsi qui proposti sono completamente inediti, e presentano materiali dimenticati e/o piste d’indagine finora poco o per nulla battute. Per rendere conto della pervasività del mito e della varietà delle sue riscritture al crocevia delle arti e delle letterature si è scelto di non assumere un tema forte, una focalizzazione specifica. Allo stesso modo si è deciso di organizzare le sezioni né per area linguistica né per periodi, bensì intorno a dei raggruppamenti che emergono dall’interno dei materiali e delle prospettive di analisi. Le sezioni della miscellanea sono dedicate a: Format narrativo e iconografico; Adattamenti e variazioni; Barbablù sulla scena: opera, dramma, balletto; Il caso Landru-Barbablù tra cronaca, poliziesco e cinema; Sguardi, occultamenti, sessualità; Wuppertal 1977-2019: Blaubart di Pina Bausch dal debutto a oggi; Zone d’ombra, disobbedienza, verità.
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