Alla conclusione del primo mese di lockdown, l’articolo si interroga sui presumibili effetti che le misure di distanziamento sociale imposte per contenere il contagio avranno sui comportamenti collettivi e sull’organizzazione spaziale delle città. I primi riflessi della crisi sul dibattito urbanistico non hanno che riacceso l’attenzione su temi – la dispersione insediativa come risposta alla concentrazione urbana e la digitalizzazione come forma di despazializzazione di funzioni e interazioni sociali – sui quali l’interesse era da tempo sopito. Una esplorazione disincantata dei prevedibili cambiamenti, scevra da inutili catastrofismi e ingiustificate attese, appare necessaria per cogliere le opportunità portate dalla crisi arginando i rischi di nuove criticità, nuove povertà e nuove forme di marginalizzazione.
Il contagio urbanistico. Effetti temporanei e permanenti del Covid-19 sulla città
Cutini V.Co-primo
;Rusci S.Co-primo
2020-01-01
Abstract
Alla conclusione del primo mese di lockdown, l’articolo si interroga sui presumibili effetti che le misure di distanziamento sociale imposte per contenere il contagio avranno sui comportamenti collettivi e sull’organizzazione spaziale delle città. I primi riflessi della crisi sul dibattito urbanistico non hanno che riacceso l’attenzione su temi – la dispersione insediativa come risposta alla concentrazione urbana e la digitalizzazione come forma di despazializzazione di funzioni e interazioni sociali – sui quali l’interesse era da tempo sopito. Una esplorazione disincantata dei prevedibili cambiamenti, scevra da inutili catastrofismi e ingiustificate attese, appare necessaria per cogliere le opportunità portate dalla crisi arginando i rischi di nuove criticità, nuove povertà e nuove forme di marginalizzazione.File | Dimensione | Formato | |
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