Oggetto di questo intervento è il contenuto del prossimo referendum costituzionale. In particolare nella fase pre-referendaria, può essere utile ripercorrere velocemente quale è stato il dibattito dottrinario in ordine alle caratteristiche del processo di riforma costituzionale, l’interpretazione che può essere data all’art. 138 Cost. ed alle varie tipologie di revisione che sono realizzabili, cercando di capire, in particolare, se le riforme organiche siano escluse dal dettato costituzionale e quindi sia possibile proporre solo riforme puntuali, ovvero se siano pienamente legittime, sia riforme “parziali” che “totali”, sempre nel rispetto dei limiti derivanti dai limiti espressi o impliciti alla revisione costituzionale. Si è cercato poi di dimostrare che l’affermato ed osannato carattere puntuale di questa riforma non sia reale ma nasconda al suo interno l’obiettivo di realizzare riforme più ampie, che rientrano in un disegno unitario di riforma organica del Parlamento, anche se meno noto agli elettori. In altre parole, sembra che si tratti dell’attivazione di un metodo diverso di riforma, con interventi puntuali, ma anche successivi, necessari o comunque fortemente collegati alla prima modifica che rendono l'intervento molto pericoloso perchè non trasparente.
Riforme costituzionali: procedere in modo organico o puntuale?
Catelani, Elisabetta
2020-01-01
Abstract
Oggetto di questo intervento è il contenuto del prossimo referendum costituzionale. In particolare nella fase pre-referendaria, può essere utile ripercorrere velocemente quale è stato il dibattito dottrinario in ordine alle caratteristiche del processo di riforma costituzionale, l’interpretazione che può essere data all’art. 138 Cost. ed alle varie tipologie di revisione che sono realizzabili, cercando di capire, in particolare, se le riforme organiche siano escluse dal dettato costituzionale e quindi sia possibile proporre solo riforme puntuali, ovvero se siano pienamente legittime, sia riforme “parziali” che “totali”, sempre nel rispetto dei limiti derivanti dai limiti espressi o impliciti alla revisione costituzionale. Si è cercato poi di dimostrare che l’affermato ed osannato carattere puntuale di questa riforma non sia reale ma nasconda al suo interno l’obiettivo di realizzare riforme più ampie, che rientrano in un disegno unitario di riforma organica del Parlamento, anche se meno noto agli elettori. In altre parole, sembra che si tratti dell’attivazione di un metodo diverso di riforma, con interventi puntuali, ma anche successivi, necessari o comunque fortemente collegati alla prima modifica che rendono l'intervento molto pericoloso perchè non trasparente.File | Dimensione | Formato | |
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