La “rigenerazione urbana” stimola ormai da qualche tempo il dibattito dottrinale, anche a causa del moltiplicarsi delle iniziative legislative in materia. Tuttavia, nonostante i variegati fini che la stessa dovrebbe mirare a conseguire, l’analisi del tema rimane tuttora ancorata ad una logica meramente urbanistico-edilizia, risultando ancor poco esaminato il legame che sussiste tra rigenerazione e sviluppo economico. Partendo dalla ricostruzione della nozione di “rigenerazione urbana”, il presente contributo mira anzitutto a dimostrare come, fin dalle origini, la dimensione socio-economica rappresenti un connotato essenziale della rigenerazione, caratterizzandola rispetto ai più tradizionali interventi di riqualificazione. Da un lato, la rilettura della letteratura urbanistica anglosassone dei primi anni Ottanta permette di evidenziare come alcuni dei più recenti approdi della dottrina fossero in realtà presenti in nuce quali elementi qualificanti già nei primi interventi di rigenerazione. Dall’altro, gli strumenti di programmazione finanziaria sottopongono l’erogazione degli incentivi al conseguimento di obiettivi che sono tipici della c.d. smart city, per cui la stessa costituisce modello di riferimento e fine ultimo delle politiche di rigenerazione. Sulla base di tali presupposti, dopo aver meglio definito i connotati propri della rigenerazione e gli strumenti giuridici tipicamente utilizzati per il conseguimento dei suoi fini, il lavoro mira ad indagare il possibile contributo offerto dalle tecnologie digitali. In particolare, oggetto precipuo dell’indagine è la possibilità, insita nelle nuove tecnologie, di innovare gli strumenti giuridici di rigenerazione, anche in un’ottica di effettiva compartecipazione dei cittadini allo sviluppo economico locale.
Verso la smart city: sviluppo economico e rigenerazione urbana
tamara favaro
2020-01-01
Abstract
La “rigenerazione urbana” stimola ormai da qualche tempo il dibattito dottrinale, anche a causa del moltiplicarsi delle iniziative legislative in materia. Tuttavia, nonostante i variegati fini che la stessa dovrebbe mirare a conseguire, l’analisi del tema rimane tuttora ancorata ad una logica meramente urbanistico-edilizia, risultando ancor poco esaminato il legame che sussiste tra rigenerazione e sviluppo economico. Partendo dalla ricostruzione della nozione di “rigenerazione urbana”, il presente contributo mira anzitutto a dimostrare come, fin dalle origini, la dimensione socio-economica rappresenti un connotato essenziale della rigenerazione, caratterizzandola rispetto ai più tradizionali interventi di riqualificazione. Da un lato, la rilettura della letteratura urbanistica anglosassone dei primi anni Ottanta permette di evidenziare come alcuni dei più recenti approdi della dottrina fossero in realtà presenti in nuce quali elementi qualificanti già nei primi interventi di rigenerazione. Dall’altro, gli strumenti di programmazione finanziaria sottopongono l’erogazione degli incentivi al conseguimento di obiettivi che sono tipici della c.d. smart city, per cui la stessa costituisce modello di riferimento e fine ultimo delle politiche di rigenerazione. Sulla base di tali presupposti, dopo aver meglio definito i connotati propri della rigenerazione e gli strumenti giuridici tipicamente utilizzati per il conseguimento dei suoi fini, il lavoro mira ad indagare il possibile contributo offerto dalle tecnologie digitali. In particolare, oggetto precipuo dell’indagine è la possibilità, insita nelle nuove tecnologie, di innovare gli strumenti giuridici di rigenerazione, anche in un’ottica di effettiva compartecipazione dei cittadini allo sviluppo economico locale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.