The aim of this article is to discuss the contribution of the EU institutions to the enhancement of the legal pathways to Europe for people in need of international protection. In particular, the features of resettlement, humanitarian visas and private sponsorships have been analysed. Considering that those legal channels are still largely at the discretion of each EU Member States, a common European approach is needed to foster a more effective and credible migration policy.
Obiettivo dell’articolo è quello di verificare il contributo fornito dalle istituzioni dell’Unione europea al rafforzamento dei canali di ingresso legale di cui possono avvalersi le persone bisognose di protezione internazionale. A tal fine, vengono analizzate le caratteristiche principali del reinsediamento, dei visti umanitari e dei programmi di sponsorizzazione privata. Considerato che i canali in questione sono ancora in gran parte lasciati alla discrezionalità dei singoli Stati membri, vengono valutate, per ciascuno di essi, quali sono le prospettive per lo sviluppo di un comune approccio europeo, nella convinzione che lo stesso sia necessario in funzione di una politica migratoria più effettiva e credibile.
L'Unione europea e i canali di accesso legale per i soggetti bisognosi di protezione internazionale
marinai
2020-01-01
Abstract
The aim of this article is to discuss the contribution of the EU institutions to the enhancement of the legal pathways to Europe for people in need of international protection. In particular, the features of resettlement, humanitarian visas and private sponsorships have been analysed. Considering that those legal channels are still largely at the discretion of each EU Member States, a common European approach is needed to foster a more effective and credible migration policy.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.