I principi europei in materia ambientale come attuati dalla Direttiva 2004/35/CE disegnano un sistema di riparazione dei siti contaminati scandito in due momenti distinti. Il primo – in cui la logica di prevenzione e precauzione prevale su quella risarcitoria in senso stretto – pone il problema di eseguire tempestivamente le misure necessarie ad impedire l’aggravarsi della contaminazione e ad eliminare il danno già verificatosi. Al contrario, il distinto e successivo problema dell’accertamento pieno della responsabilità è regolato da un criterio d’imputazione maggiormente fedele alle tradizionali regole di accertamento dell’illecito civile e mira a realizzare il principio “chi inquina paga” attraverso l’attribuzione dei costi finali della procedura. Scopo del presente contributo è quello di ripensare il grado di coinvolgimento dei vari soggetti (operatore, proprietario, amministrazione) nella vicenda dell’inquinamento dei siti, applicando la distinzione europea tra il profilo degli obblighi di fare imposti nella fase amministrativa e quello della responsabilità “finale” dell'inquinatore all'interpretazione della normativa nazionale in tema di bonifica la quale, rispetto al danno ambientale, persegue una logica di maggiore prevenzione.
Gli obblighi del responsabile dell’inquinamento e del proprietario in materia di bonifica
Dinisi, Alessandro
2019-01-01
Abstract
I principi europei in materia ambientale come attuati dalla Direttiva 2004/35/CE disegnano un sistema di riparazione dei siti contaminati scandito in due momenti distinti. Il primo – in cui la logica di prevenzione e precauzione prevale su quella risarcitoria in senso stretto – pone il problema di eseguire tempestivamente le misure necessarie ad impedire l’aggravarsi della contaminazione e ad eliminare il danno già verificatosi. Al contrario, il distinto e successivo problema dell’accertamento pieno della responsabilità è regolato da un criterio d’imputazione maggiormente fedele alle tradizionali regole di accertamento dell’illecito civile e mira a realizzare il principio “chi inquina paga” attraverso l’attribuzione dei costi finali della procedura. Scopo del presente contributo è quello di ripensare il grado di coinvolgimento dei vari soggetti (operatore, proprietario, amministrazione) nella vicenda dell’inquinamento dei siti, applicando la distinzione europea tra il profilo degli obblighi di fare imposti nella fase amministrativa e quello della responsabilità “finale” dell'inquinatore all'interpretazione della normativa nazionale in tema di bonifica la quale, rispetto al danno ambientale, persegue una logica di maggiore prevenzione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.