Le insidie della colpa nella gestione di attività pericolose lecite. La predisposizione delle pratiche ludico-sportive

Prendendo spunto dalla soluzione giudiziaria di una vicenda accaduta alcuni anni fa sulle piste da sci di una località di villeggiatura invernale, il lavoro riesamina criticamente gli istituti della posizione di garanzia e della colpa alla base della imputazione di fatti lesivi conseguenti all'esercizio malaccorto di attività comportanti un margine di rischio per la incolumità dei praticanti. Il saggio si sofferma in particolar modo sulla formulazione dei doveri e delle regole di condotta imposte ai gestori delle piste da sci e sull'applicazione dei criteri di ascrizione del rimprovero colposo per la verificazione di eventi lesivi occorsi a danno degli utenti che pratichino l'attività con intento ludico. In quel contesto il saggio si sforza di evidenziare le diverse competenze riguardanti i soggetti apicali che sovraintendono all'organizzazione della struttura complessa cui fa capo l'organizzazione delle piste, rispetto a quelle che attengono a coloro che concretamente conducono l'attività rischiosa (di discesa delle piste) ora in veste di utenti ora in quella di maestri al seguito di questi.