Ordres e ordonnances: Quatremère de Quincy e l’alfabeto della scrittura architettonica

In order to distinguish the more complex linguistic-structural constructions of classical architecture, the theory of French architectural Classicism distinguishes these ordonnances from the ordres, referring the latter only to the entablature colonnades which, in comparison with the former, are much simpler. A differentiation that is not recorded in the Italian lexicon, not identifying a specific term for this further semantic-aesthetic area, namely ordinances. It is Antoine-Chrisostôme Quatremère de Quincy, the last great cantor of Classicism in architecture, who fully defines this assumption in his monumental theoretical work.

Per distinguere i più complessi costrutti linguistico-strutturali dell’architettura classica la teoria del Classicismo architettonico francese distingue tali ordonnances dagli ordres, riferendo questi ultimi ai soli colonnati trabeati che, al paragone dei primi, risultano ben più semplici. Una differenziazione che nel lessico italiano non viene registrata, non individuando un termine specifico per questa ulteriore area semantico-estetica, appunto delle ordinanze. È Antoine-Chrisostôme Quatremère de Quincy, l’ultimo grande cantore del Classicismo in architettura, a definire compiutamente tale assunto nella sua monumentale opera teorica.