L’ebollizione nucleata di massa è argomento ampiamente investigato in letteratura, ma povero di contributi in riferimento agli effetti dovuti alla riduzione del volume della pozza di liquido stagnante. Tale riduzione si sostanzia nel decremento delle dimensioni del recipiente di contenimento e del battente di liquido gravante sulla superficie bollente: effetti da valutare sia singolarmente che in modo congiunto. Nel presente lavoro gli autori utilizzano un apparato sperimentale messo a punto allo scopo di investigare l’influenza del diametro del recipiente di contenimento e del battente di liquido, nei confronti del coefficiente di scambio termico e del flusso critico. Le sperimentazioni sono state effettuate utilizzando una superficie di scambio piana realizzata in rame con finitura superficiale classica. Il fluido di lavoro impiegato è il fluido dielettrico FC72 a pressione atmosferica. I diametri del recipiente di contenimento testati sono 42, 64, 72 mm. Per ognuno dei recipienti sono state ripetute una serie di prove, variando sistematicamente il valore del battente di liquido. I valori del battente presi in esame sono 80, 60, 20, 10, 7 mm. I dati ottenuti per il diametro pari a 42 mm risultano, a parità di flusso termico specifico, più elevati rispetto a quelli ottenuti con i recipienti di diametri maggiori. Il surriscaldamento di parete subisce, in questo caso, un incremento di circa 30 °C rispetto al valor medio calcolato per gli altri diametri. In presenza del degrado dello scambio termico, legato alle azioni di confinamento dell’ebollizione, è possibile osservare una riduzione del surriscaldamento di parete al decrescere del battente di liquido. Tale effetto è particolarmente evidente per valori di flusso dissipato inferiori a 0.12 MW/m2.
Indagine sperimentale sull'ebollizione di massa all'interno di evaporatori di ridotte dimensioni
FILIPPESCHI, SAURO;SALVADORI, GIACOMO
2006-01-01
Abstract
L’ebollizione nucleata di massa è argomento ampiamente investigato in letteratura, ma povero di contributi in riferimento agli effetti dovuti alla riduzione del volume della pozza di liquido stagnante. Tale riduzione si sostanzia nel decremento delle dimensioni del recipiente di contenimento e del battente di liquido gravante sulla superficie bollente: effetti da valutare sia singolarmente che in modo congiunto. Nel presente lavoro gli autori utilizzano un apparato sperimentale messo a punto allo scopo di investigare l’influenza del diametro del recipiente di contenimento e del battente di liquido, nei confronti del coefficiente di scambio termico e del flusso critico. Le sperimentazioni sono state effettuate utilizzando una superficie di scambio piana realizzata in rame con finitura superficiale classica. Il fluido di lavoro impiegato è il fluido dielettrico FC72 a pressione atmosferica. I diametri del recipiente di contenimento testati sono 42, 64, 72 mm. Per ognuno dei recipienti sono state ripetute una serie di prove, variando sistematicamente il valore del battente di liquido. I valori del battente presi in esame sono 80, 60, 20, 10, 7 mm. I dati ottenuti per il diametro pari a 42 mm risultano, a parità di flusso termico specifico, più elevati rispetto a quelli ottenuti con i recipienti di diametri maggiori. Il surriscaldamento di parete subisce, in questo caso, un incremento di circa 30 °C rispetto al valor medio calcolato per gli altri diametri. In presenza del degrado dello scambio termico, legato alle azioni di confinamento dell’ebollizione, è possibile osservare una riduzione del surriscaldamento di parete al decrescere del battente di liquido. Tale effetto è particolarmente evidente per valori di flusso dissipato inferiori a 0.12 MW/m2.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
