La ricezione dell’opera di Ludovico Ariosto nell’area germanofona rimane a lungo limitata all’Orlando Furioso. Rispetto a quella riservata al capolavoro epico, l’accoglienza riservata alle Satire inizia relativamente tardi. Si tratta infatti di testi estremamente difficili da trasporre sia dal punto di vista contenutistico sia da quello formale. Nel presente intervento si esplorano le tracce della storia della traduzione delle Satire ariostesche nel XVIII secolo, per mezzo di un’analisi di alcune interessanti varianti traduttive nelle versioni settecentesche di Christian Joseph Jagemann, Wilhelm Heinse, e Christian Wilhelm Ahlwardt.
Deutsche Übertragungen von Ariosts Satiren im 18. Jahrhundert
Francesco Rossi
2020-01-01
Abstract
La ricezione dell’opera di Ludovico Ariosto nell’area germanofona rimane a lungo limitata all’Orlando Furioso. Rispetto a quella riservata al capolavoro epico, l’accoglienza riservata alle Satire inizia relativamente tardi. Si tratta infatti di testi estremamente difficili da trasporre sia dal punto di vista contenutistico sia da quello formale. Nel presente intervento si esplorano le tracce della storia della traduzione delle Satire ariostesche nel XVIII secolo, per mezzo di un’analisi di alcune interessanti varianti traduttive nelle versioni settecentesche di Christian Joseph Jagemann, Wilhelm Heinse, e Christian Wilhelm Ahlwardt.File in questo prodotto:
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