Aggiornato alle ultime acquisizioni della giurisprudenza e della dottrina internazionali, il lavoro propone un approccio storico-critico in tema di elemento soggettivo del crimine internazionale - tra "parte speciale" e "parte generale" - cercando in particolare di armonizzare l'esegesi di dettaglio dello Statuto di Roma al sistema e alle finalità della giurisdizione della Corte penale internazionale. Attenzione particolare viene altresì dedicata, nella medesima prospettiva di metodo e di scopo, alla questione dell'errore sul divieto, problematicamente prospettando argomenti a favore della possibile scusabilità di talune espressioni almeno di questo difetto cognitivo e valutativo.

La mens rea

A. Vallini
2020-01-01

Abstract

Aggiornato alle ultime acquisizioni della giurisprudenza e della dottrina internazionali, il lavoro propone un approccio storico-critico in tema di elemento soggettivo del crimine internazionale - tra "parte speciale" e "parte generale" - cercando in particolare di armonizzare l'esegesi di dettaglio dello Statuto di Roma al sistema e alle finalità della giurisdizione della Corte penale internazionale. Attenzione particolare viene altresì dedicata, nella medesima prospettiva di metodo e di scopo, alla questione dell'errore sul divieto, problematicamente prospettando argomenti a favore della possibile scusabilità di talune espressioni almeno di questo difetto cognitivo e valutativo.
2020
Vallini, A.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1056128
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