Nel 1738 il giovane Pietro Di Martino pubblicò un manuale in latino, "Philosophiae naturalis institutionum libri tres", nel quale confluiva il suo precedente Corso di fisica (1734). Il titolo chiama immediatamente alla memoria quello dei "Philosophiae naturalis principia mathematica" di Newton e, probabilmente, era proprio nelle intenzioni dell’autore suscitare tale immediata associazione. Se si può riflettere e discutere sulla definizione che ne dà Nastasi (‹‹è indiscutibilmente la principale opera di diffusione in Italia del pensiero di Newton››), tuttavia è innegabile il fatto che si tratti del primo manuale di fisica decisamente newtoniana scritto in Italia da un italiano.
I "Philosophiae naturalis institutionum libri tres" di Pietro Di Martino e il newtonianesimo napoletano
CLAUDIA ADDABBO
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2013-01-01
Abstract
Nel 1738 il giovane Pietro Di Martino pubblicò un manuale in latino, "Philosophiae naturalis institutionum libri tres", nel quale confluiva il suo precedente Corso di fisica (1734). Il titolo chiama immediatamente alla memoria quello dei "Philosophiae naturalis principia mathematica" di Newton e, probabilmente, era proprio nelle intenzioni dell’autore suscitare tale immediata associazione. Se si può riflettere e discutere sulla definizione che ne dà Nastasi (‹‹è indiscutibilmente la principale opera di diffusione in Italia del pensiero di Newton››), tuttavia è innegabile il fatto che si tratti del primo manuale di fisica decisamente newtoniana scritto in Italia da un italiano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.