Il desiderio del filosofo. Hegel tra Strauss e Kojève

Intento del contributo è discutere il ruolo che Hegel affida al desiderio nel processo di auto-formazione della soggettività. Particolare attenzione è riservata a una questione poco discussa, almeno nei termini in cui qui la si presenta, ossia: che cosa desidera un filosofo? Cosa dovrebbe desiderare? E cosa può effettivamente desiderare? Per rispondere a queste domande si ricorre al dibattito tra Strauss e Kojève nato a margine della pubblicazione della traduzione con commento di Strauss del Gerone di Senofonte. Nella prima sezione del contributo, viene analizzata la trattazione del desiderio fornita da Hegel nella Fenomenologia dello spirito, mettendo in discussione l’interpretazione antropologica del desiderio di riconoscimento fornita da Kojève. Nella seconda sezione si evidenzia come Kojève utilizzi questa sua prospettiva interpretativa nel dibattito con Strauss. La replica di quest’ultimo consente di mettere in risalto i nodi problematici in gioco e di capire se le obiezioni di Strauss non siano proficue anche per comprendere meglio la complessità della trattazione hegeliana del desiderio.