La comunità ebraica di Livorno, formatasi dal sec. XVII grazie a prevalenti apporti sefarditi, non ghettizzata e dotata anzi di libertà religiosa, spazi culturali e autonomia giuridico-amministrativa, possedeva un repertorio linguistico comprendente l'ebraico come lingua sacra, il portoghese come lingua giuridico-amministrativa, lo spagnolo come lingua letteraria, l'italiano come lingua di relazione con le istituzioni toscane e una varietà giudeo-italiana di uso quotidiano detta "bagito" o "bagitto". Questo contributo esamina la consistenza e le modalità di inserimento di ebraismi e iberismi in vari testi poetici bagitti tra il 1832 e il 1990. I risultati dell'esame linguistico sono messi in rapporto con l'evoluzione dallo stato di autonomia della Nazione ebrea nella Toscana granducale all'assimilazione in epoca post-unitaria sino alla riscoperta novecentesca dell'identità ebraica.
L’elemento iberico e l’elemento ebraico nel lessico della poesia giudaico-livornese
FRANCESCHINI, FABRIZIO
2006-01-01
Abstract
La comunità ebraica di Livorno, formatasi dal sec. XVII grazie a prevalenti apporti sefarditi, non ghettizzata e dotata anzi di libertà religiosa, spazi culturali e autonomia giuridico-amministrativa, possedeva un repertorio linguistico comprendente l'ebraico come lingua sacra, il portoghese come lingua giuridico-amministrativa, lo spagnolo come lingua letteraria, l'italiano come lingua di relazione con le istituzioni toscane e una varietà giudeo-italiana di uso quotidiano detta "bagito" o "bagitto". Questo contributo esamina la consistenza e le modalità di inserimento di ebraismi e iberismi in vari testi poetici bagitti tra il 1832 e il 1990. I risultati dell'esame linguistico sono messi in rapporto con l'evoluzione dallo stato di autonomia della Nazione ebrea nella Toscana granducale all'assimilazione in epoca post-unitaria sino alla riscoperta novecentesca dell'identità ebraica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.