Il contributo fornisce una prima lettura delle previsioni in materia lavoristica contenute nel d.lgs. 3 luglio 2017, n. 117 (c.d. Codice del Terzo settore) e nel d.lgs. 3 luglio 2017, n. 112, che ha riscritto la disciplina in materia di impresa sociale. La riflessione si concentra principalmente attorno alla distinzione tra lavoro volontario e lavoro c.d. retribuito, operando una comparazione tra i differenti statuti protettivi posti a presidio, rispettivamente, del personale volontario e di quello retribuito, che prestino la propria attività per un ente del Terzo settore. L’analisi si conclude con alcune riflessioni circa il ruolo attribuito al lavoro quale strumento di coesione sociale.
La tutela del lavoro nel Terzo settore
Pareo Caterina
2017-01-01
Abstract
Il contributo fornisce una prima lettura delle previsioni in materia lavoristica contenute nel d.lgs. 3 luglio 2017, n. 117 (c.d. Codice del Terzo settore) e nel d.lgs. 3 luglio 2017, n. 112, che ha riscritto la disciplina in materia di impresa sociale. La riflessione si concentra principalmente attorno alla distinzione tra lavoro volontario e lavoro c.d. retribuito, operando una comparazione tra i differenti statuti protettivi posti a presidio, rispettivamente, del personale volontario e di quello retribuito, che prestino la propria attività per un ente del Terzo settore. L’analisi si conclude con alcune riflessioni circa il ruolo attribuito al lavoro quale strumento di coesione sociale.File | Dimensione | Formato | |
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