1. Il divieto assoluto, la fuga oltre confine degli aspiranti genitori, l’irrilevanza penale delle loro condotte. – 2. Il rilievo extrapenalistico del delitto: la Corte costituzionale e le Sezioni Unite della Cassazione civile. – 3. Profili problematici dei citati orientamenti privatistici, da una visuale penalistica. – 3.1. L’incostituzionale indeterminatezza dell’incriminazione – 3.2. Le approssimazioni nell’individuazione del bene giuridico tutelato. – 4. In specie: i dubbi nessi teleologici tra la fattispecie penale e la salvaguardia della veritas. – 5. Segue: la scarsa plausibilità di logiche pubblicistiche, funzionalistiche, sanzionatorie. – 6. Il reale, e opposto, scopo del divieto? Prevenire un dilemma irrisolvibile circa l’attribuzione di una maternità “vera”.
SURROGAZIONE DI NORMATIVITÀ. L’IMPIANTO DELLO STERILE DELITTO DI “GESTAZIONE PER ALTRI” IN ARGOMENTAZIONI PRIVATISTICHE
Antonio Vallini
2019-01-01
Abstract
1. Il divieto assoluto, la fuga oltre confine degli aspiranti genitori, l’irrilevanza penale delle loro condotte. – 2. Il rilievo extrapenalistico del delitto: la Corte costituzionale e le Sezioni Unite della Cassazione civile. – 3. Profili problematici dei citati orientamenti privatistici, da una visuale penalistica. – 3.1. L’incostituzionale indeterminatezza dell’incriminazione – 3.2. Le approssimazioni nell’individuazione del bene giuridico tutelato. – 4. In specie: i dubbi nessi teleologici tra la fattispecie penale e la salvaguardia della veritas. – 5. Segue: la scarsa plausibilità di logiche pubblicistiche, funzionalistiche, sanzionatorie. – 6. Il reale, e opposto, scopo del divieto? Prevenire un dilemma irrisolvibile circa l’attribuzione di una maternità “vera”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.