Nel panorama delle molte sfide che caratterizzano l’attuale fase della relazioni internazionali, quella connessa alla produzione e al traffico di narcotici rappresenta una delle più urgenti e insidiose. Oltre alle conseguenze interne, va considerato un aspetto che negli ultimi vent’anni è progressivamente cresciuto fino a divenire caratterizzante del narcotraffico, l’aspetto geopolitico.Tale realtà è particolarmente evidente nell’Africa centro-settentrionale ed ha provocato la graduale sparizione delle cosiddette “cinture di sicurezza” , che attraverso il Sahel e il deserto del Sahara fungevano da barriera e filtro in direzione dell’Europa. Alla luce di questa dimensione geopolitica del narcotraffico, è opportuno tracciare un’analisi del piano politico e strategico che la comunità internazionale e i singoli stati si trovano a fronteggiare. In particolare, relativamente alla regione eurasiatica, che, oltre alla crescente diffusione del consumo di droghe fra la popolazione, da ormai molti anni si trova ad affrontare serie minacce alla stabilità regionale provenienti dal primo produttore mondiale di eroina: l’Afghanistan.
La spada e il papavero. Narcotraffico, terrorismo e separatismo nel cuore dell'Eurasia.
Andrea Giannotti
;
2018-01-01
Abstract
Nel panorama delle molte sfide che caratterizzano l’attuale fase della relazioni internazionali, quella connessa alla produzione e al traffico di narcotici rappresenta una delle più urgenti e insidiose. Oltre alle conseguenze interne, va considerato un aspetto che negli ultimi vent’anni è progressivamente cresciuto fino a divenire caratterizzante del narcotraffico, l’aspetto geopolitico.Tale realtà è particolarmente evidente nell’Africa centro-settentrionale ed ha provocato la graduale sparizione delle cosiddette “cinture di sicurezza” , che attraverso il Sahel e il deserto del Sahara fungevano da barriera e filtro in direzione dell’Europa. Alla luce di questa dimensione geopolitica del narcotraffico, è opportuno tracciare un’analisi del piano politico e strategico che la comunità internazionale e i singoli stati si trovano a fronteggiare. In particolare, relativamente alla regione eurasiatica, che, oltre alla crescente diffusione del consumo di droghe fra la popolazione, da ormai molti anni si trova ad affrontare serie minacce alla stabilità regionale provenienti dal primo produttore mondiale di eroina: l’Afghanistan.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.