Na primeira fase de sua produção artística, Eurípides explorou o tema do éros em inúmeros dramas sobreviventes apenas de forma fragmentada, trazendo para o palco personagens femininas que falam abertamente sobre sua paixão amorosa e que provavelmente causaram escândalo em parte do público ateniense. Neste trabalho centramo-nos na forma como Eurípides, por um lado, constrói, com variações contínuas, a relação entre essas mulheres e os seus impulsos, por outro encena as consequências que as manifestações extremas do éros acarretam para as outras personagens envolvidas nos eventos. Com figuras como Estenebeia, as duas Fedras e Pasífae, em particular, o poeta explora todas as nuances possíveis da relação entre uma personagem feminina e o desejo, nas formas de harmonia, oposição e estranhamento. Para além do julgamento moral, o poeta constrói acontecimentos dramáticos nos quais um ser humano, sob a pressão de um condicionamento externo de origem divina, pode chegar a comportamentos autodestrutivos; por outro lado, o caráter excepcional dessas personagens femininas consegue, por meio de uma série de procedimentos, colocar em crise as estruturas tradicionais de uma cultura centrada na perspectiva masculina.

Nella prima fase della sua produzione artistica, Euripide ha esplorato in numerosi drammi sopravvissuti solo frammentariamente il tema dell’eros, portando in scena personaggi femminili che parlano apertamente della propria passione amorosa e che probabilmente suscitarono scandalo in una parte del pubblico ateniese. In questo lavoro ci si sofferma sul modo in cui Euripide da una parte costruisce, con continue variazioni, il rapporto fra queste donne e le loro pulsioni, dall’altra mette in scena le conseguenze che le manifestazioni estreme dell’eros comportano per gli altri personaggi coinvolti nelle vicende. Con figure come Stenebea, le due Fedre e Pasifae, in particolare, il poeta esplora tutte le possibili sfumature del rapporto fra un personaggio femminile e il suo desiderio,nelle forme della sintonia, dell’opposizione, e dello straniamento. Al di là del giudizio morale, il poeta costruisce vicende drammatiche nelle quali un essere umano, sotto la pressione di un condizionamento esterno di origine divina, può giungere a comportamenti autodistruttivi; d’altra parte, l’eccezionalità di questi caratteri femminili riesce, attraverso una serie di procedimenti, a mettere in crisi le strutture tradizionali di una cultura centrata sulla prospettiva maschile.

Passioni proibite. Alcuni personaggi ‘scandalosi’ di Euripide di fronte al proprio Eros

Medda, Enrico
2020-01-01

Abstract

Nella prima fase della sua produzione artistica, Euripide ha esplorato in numerosi drammi sopravvissuti solo frammentariamente il tema dell’eros, portando in scena personaggi femminili che parlano apertamente della propria passione amorosa e che probabilmente suscitarono scandalo in una parte del pubblico ateniese. In questo lavoro ci si sofferma sul modo in cui Euripide da una parte costruisce, con continue variazioni, il rapporto fra queste donne e le loro pulsioni, dall’altra mette in scena le conseguenze che le manifestazioni estreme dell’eros comportano per gli altri personaggi coinvolti nelle vicende. Con figure come Stenebea, le due Fedre e Pasifae, in particolare, il poeta esplora tutte le possibili sfumature del rapporto fra un personaggio femminile e il suo desiderio,nelle forme della sintonia, dell’opposizione, e dello straniamento. Al di là del giudizio morale, il poeta costruisce vicende drammatiche nelle quali un essere umano, sotto la pressione di un condizionamento esterno di origine divina, può giungere a comportamenti autodistruttivi; d’altra parte, l’eccezionalità di questi caratteri femminili riesce, attraverso una serie di procedimenti, a mettere in crisi le strutture tradizionali di una cultura centrata sulla prospettiva maschile.
2020
Medda, Enrico
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1068756
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