Il contributo rappresenta la rielaborazione di un intervento svolto – su invito – in occasione del seminario annuale di Quaderni costituzionali su “Sessant'anni ed oltre di governo autonomo della magistratura: un bilancio e una riflessione sul futuro del CSM”, che si è tenuto il 1° ottobre 2020. Esso si incentra su una analisi della componente togata del Csm e i suoi rapporti con l'associazionismo tra i magistrati, con particolare riferimento al divieto di costituire gruppi tra i componenti del Csm previsto all'interno della riforma dell'ordinamento giudiziario in discussione nell'attuale legislatura (la XVIII).

Sulla possibilità di costituire gruppi tra i componenti del Consiglio superiore della magistratura

saulle panizza
2020-01-01

Abstract

Il contributo rappresenta la rielaborazione di un intervento svolto – su invito – in occasione del seminario annuale di Quaderni costituzionali su “Sessant'anni ed oltre di governo autonomo della magistratura: un bilancio e una riflessione sul futuro del CSM”, che si è tenuto il 1° ottobre 2020. Esso si incentra su una analisi della componente togata del Csm e i suoi rapporti con l'associazionismo tra i magistrati, con particolare riferimento al divieto di costituire gruppi tra i componenti del Csm previsto all'interno della riforma dell'ordinamento giudiziario in discussione nell'attuale legislatura (la XVIII).
2020
Panizza, Saulle
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1074623
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