Salvatore Ferragamo

Nato nel 1898 a Bonito, un piccolo paese dell’Irpinia, evidenziò sin da ragazzino la passione per la fabbricazione delle scarpe che poté perfezionare durante la permanenza negli Stati Uniti dalla vigilia della guerra al 1927, anno del suo rientro in patria e della nascita a Firenze dell’omonima impresa. Quando scomparve nel 1960 vantava 368 brevetti, un marchio di fama internazionale, un fatturato ingente: l’eredità fu raccolta dalla moglie Wanda e dai sei figli che trasformarono l’impresa di calzature in una casa di moda sul modello francese. Particolare spazio è dedicato alla successiva evoluzione aziendale, specie dagli anni Settanta ad oggi, con il manager Michele Norsa nominato nel 2006 amministratore delegato al posto di Ferruccio Ferragamo e la quotazione in borsa nel 2011. Una “carta d’identità” fotografa la realtà produttiva e di bilancio della società al 2017.