Il volume "La governance delle società quotate. Tra best practice internazionali e tradizioni aziendali italiane" contiene, oltre ad alcune riflessioni dottrinali, una ricerca empirica sulle società quotate italiane. La principale peculiarità del lavoro è quella di aver attinto, per la ricerca empirica, ad una fonte fino ad ora mai utilizzata nelle analisi scientifiche; grazie alla collaborazione con l'autorità di vigilanza (CONSOB) è stato possibile attingere ai dati (ovviamente in forma anonima) contenuti nelle "schede riepilogative dell'attività di controllo" che annualmente i collegi sindacali delle società quotate inviano alla Consob stessa. Come è del tutto evidente si tratta di una fonte informativa che presenta un grado di "precisione" assai superiore a quelle degli studi fino ad ora pubblicati (che attingono, tipicamente, a dati resi pubblici dalle società, a questionari e ad interviste). Lo studio analizza il graduale adeguamento dei modelli di governance delle società italiane alle best practice internazionali. L’introduzione di strutture e procedure di governo societario moderne e di tecniche di analisi e di decisione semplificate, che sono quelle indicate dal Codice di autodisciplina introdotto dalla Borsa italiana, nelle sue successive edizioni, costituiscono di sicuro un primo passo verso l’adeguamento dell’intero sistema industriale italiano al mutato contesto mondiale. La nostra analisi si è rivolta proprio ad osservare la situazione e la dinamica dei sistemi di governance delle aziende italiane in questa delicata fase di cambiamento. Nel nostro paese il quadro normativo è, negli ultimi quindici anni, radicalmente mutato. Alcuni Studi hanno evidenziato l’esistenza di una correlazione fra il “grado di sviluppo del mercato azionario” e l’esistenza di regole di governo societario idonee a tutelare gli azionisti di minoranza da azioni di “espropriazione” da parte dei manager o degli azionisti di controllo. È evidente, però, che nessuna norma e nessun regolamento possono ottenere effetti realmente positivi nei singoli casi se il Soggetto economico che guida l’azienda non ha pieno rispetto delle istanze degli stakeholder e non condivide l’esigenza di accountability. I tre capitoli elencati, di cui è autore Silvio Bianchi Martini, si affrontano, nel quadro delineato, le tematiche relative al A) Comitato per il Controllo interno ed al suo lento adeguamento alle prassi internazionali; B) al crescente ricorso agli amministratori indipendenti nelle aziende italiane; C) alla introduzione e crescente diffusione della figura del Preposto al controllo interno. Si tratta di tematiche di particolare importanza con riferimento alle quali si è verificato il processo di adeguamento delle società quotate italiane alle prassi internazionali. Le risultanze delle analisi evidenzino come le aziende italiane stiano gradualmente, ma in linea generale con decisione, muovendosi nella giusta direzione, rispetto all'esigenza di avvicinamento alle pratiche di governance dei paesi più avanzati.

Cap. 5. Il Comitato per il Controllo Interno e il suo lento adeguamento alle prassi internazionali

BIANCHI MARTINI, SILVIO
2006-01-01

Abstract

Il volume "La governance delle società quotate. Tra best practice internazionali e tradizioni aziendali italiane" contiene, oltre ad alcune riflessioni dottrinali, una ricerca empirica sulle società quotate italiane. La principale peculiarità del lavoro è quella di aver attinto, per la ricerca empirica, ad una fonte fino ad ora mai utilizzata nelle analisi scientifiche; grazie alla collaborazione con l'autorità di vigilanza (CONSOB) è stato possibile attingere ai dati (ovviamente in forma anonima) contenuti nelle "schede riepilogative dell'attività di controllo" che annualmente i collegi sindacali delle società quotate inviano alla Consob stessa. Come è del tutto evidente si tratta di una fonte informativa che presenta un grado di "precisione" assai superiore a quelle degli studi fino ad ora pubblicati (che attingono, tipicamente, a dati resi pubblici dalle società, a questionari e ad interviste). Lo studio analizza il graduale adeguamento dei modelli di governance delle società italiane alle best practice internazionali. L’introduzione di strutture e procedure di governo societario moderne e di tecniche di analisi e di decisione semplificate, che sono quelle indicate dal Codice di autodisciplina introdotto dalla Borsa italiana, nelle sue successive edizioni, costituiscono di sicuro un primo passo verso l’adeguamento dell’intero sistema industriale italiano al mutato contesto mondiale. La nostra analisi si è rivolta proprio ad osservare la situazione e la dinamica dei sistemi di governance delle aziende italiane in questa delicata fase di cambiamento. Nel nostro paese il quadro normativo è, negli ultimi quindici anni, radicalmente mutato. Alcuni Studi hanno evidenziato l’esistenza di una correlazione fra il “grado di sviluppo del mercato azionario” e l’esistenza di regole di governo societario idonee a tutelare gli azionisti di minoranza da azioni di “espropriazione” da parte dei manager o degli azionisti di controllo. È evidente, però, che nessuna norma e nessun regolamento possono ottenere effetti realmente positivi nei singoli casi se il Soggetto economico che guida l’azienda non ha pieno rispetto delle istanze degli stakeholder e non condivide l’esigenza di accountability. I tre capitoli elencati, di cui è autore Silvio Bianchi Martini, si affrontano, nel quadro delineato, le tematiche relative al A) Comitato per il Controllo interno ed al suo lento adeguamento alle prassi internazionali; B) al crescente ricorso agli amministratori indipendenti nelle aziende italiane; C) alla introduzione e crescente diffusione della figura del Preposto al controllo interno. Si tratta di tematiche di particolare importanza con riferimento alle quali si è verificato il processo di adeguamento delle società quotate italiane alle prassi internazionali. Le risultanze delle analisi evidenzino come le aziende italiane stiano gradualmente, ma in linea generale con decisione, muovendosi nella giusta direzione, rispetto all'esigenza di avvicinamento alle pratiche di governance dei paesi più avanzati.
2006
BIANCHI MARTINI, Silvio
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/107689
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