Lettura critica della raccolta di poesie "Dalla cripta" di Michele Mari (Torino, Einaudi, 2019). Il contributo discute in particolare il recupero della tradizione, che si esprime attraverso il libero gioco delle citazioni e la ripresa di schemi metrici, registri e lessico della poesia prenovecentesca, illustrando le scelte linguistiche e stilistiche dell'autore in rapporto all'originale impostazione della sua scrittura.

La persistenza della forma: "Dalla cripta" di Michele Mari

Speranza Cerullo
Primo
2019-01-01

Abstract

Lettura critica della raccolta di poesie "Dalla cripta" di Michele Mari (Torino, Einaudi, 2019). Il contributo discute in particolare il recupero della tradizione, che si esprime attraverso il libero gioco delle citazioni e la ripresa di schemi metrici, registri e lessico della poesia prenovecentesca, illustrando le scelte linguistiche e stilistiche dell'autore in rapporto all'originale impostazione della sua scrittura.
2019
Cerullo, Speranza
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1077800
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