L'articolo presenta la finzione distopica narrata nel 1825 sotto pseudonimo da un funzionario coloniale britannico, John Trotter, che immagina di approdare, durante un'ascensione in pallone aerostatico, su un'isola collocata in cielo, la cui popolazione è governata da principi di tipo frenologico. Accolto dalla popolazione di quel regno, descrive il sistema politico locale: differenti forme d’intelligenza coordinate da una perfetta divisione del lavoro; nulla lasciato al caso e tutto regolato dalla selezione attitudinale. Dal ferreo determinismo che configura una catena ineluttabile di cause ed effetti, discendono una serie di conseguenze notevoli : il protagonista è insieme turbato e tentato da quella forma di organizzazione totalitaria.
Viaggio immaginario, distopia frenologica
Claudio Pogliano
2020-01-01
Abstract
L'articolo presenta la finzione distopica narrata nel 1825 sotto pseudonimo da un funzionario coloniale britannico, John Trotter, che immagina di approdare, durante un'ascensione in pallone aerostatico, su un'isola collocata in cielo, la cui popolazione è governata da principi di tipo frenologico. Accolto dalla popolazione di quel regno, descrive il sistema politico locale: differenti forme d’intelligenza coordinate da una perfetta divisione del lavoro; nulla lasciato al caso e tutto regolato dalla selezione attitudinale. Dal ferreo determinismo che configura una catena ineluttabile di cause ed effetti, discendono una serie di conseguenze notevoli : il protagonista è insieme turbato e tentato da quella forma di organizzazione totalitaria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.