È impossibile guardare alla melancolia da un’unica prospettiva senza ottenerne una visione ridotta, semplificata e scolastica. La melancolia è infatti stata oggetto, attraverso le epoche, di molteplici sguardi: filosofici, letterari e artistici, filologici, attinenti alla sfera religiosa e politica, ma anche a quella scientifica in senso stretto, cioè all’inquietudine e alla creatività che determinano la tensione euristica e, nello stesso tempo, generano una sorta di lutto per tutto ciò che a mano a mano risulta anacronistico, obsoleto e inservibile. La melancolia ha subito complesse trasformazioni storiche non solo relativamente al suo rapporto con la tristezza, con la nostalgia e con la creatività, ma anche, a partire soprattutto dal secolo appena trascorso, rispetto al legame con la patologia depressiva alla quale progressivamente e perniciosamente ha finito per essere assimilata. Quest’ultimo aspetto ha determinato la necessità di ridefinire l’equilibrio incerto tra il dolore della perdita che rende impotenti e l’inquietudine che da questa stessa perdita può scaturire dando luogo a percorsi creativi e alla crescita personale

Melancolia e depressione, tra tensioni distruttive e creatività

Maria Antonella Galanti
2020-01-01

Abstract

È impossibile guardare alla melancolia da un’unica prospettiva senza ottenerne una visione ridotta, semplificata e scolastica. La melancolia è infatti stata oggetto, attraverso le epoche, di molteplici sguardi: filosofici, letterari e artistici, filologici, attinenti alla sfera religiosa e politica, ma anche a quella scientifica in senso stretto, cioè all’inquietudine e alla creatività che determinano la tensione euristica e, nello stesso tempo, generano una sorta di lutto per tutto ciò che a mano a mano risulta anacronistico, obsoleto e inservibile. La melancolia ha subito complesse trasformazioni storiche non solo relativamente al suo rapporto con la tristezza, con la nostalgia e con la creatività, ma anche, a partire soprattutto dal secolo appena trascorso, rispetto al legame con la patologia depressiva alla quale progressivamente e perniciosamente ha finito per essere assimilata. Quest’ultimo aspetto ha determinato la necessità di ridefinire l’equilibrio incerto tra il dolore della perdita che rende impotenti e l’inquietudine che da questa stessa perdita può scaturire dando luogo a percorsi creativi e alla crescita personale
2020
Galanti, MARIA ANTONELLA
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