Il presente lavoro nasce dalla correlazione tra baratto amministrativo e beni culturali immateriali emersa dalla lettura dell’art. 190 del nuovo codice dei contratti e, in particolare, dalla scelta legislativa di introdurre, rispetto all’art. 24, d.l. n. 133/2014, (relativo sempre al baratto amministrativo), tra le attività di rigenerazione urbana anche la «valorizzazione mediante iniziative culturali di vario genere (…) di aree verdi, piazze o strade», ed è volto a verificare se, ed in quale misura, i beni culturali immateriali possano costituire oggetto del baratto amministrativo, rectius del “baratto culturale” quale espressione di attività di rigenerazione urbana.
Il baratto amministrativo e la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale: una prospettiva da esplorare
Vanessa Manzetti
Primo
2018-01-01
Abstract
Il presente lavoro nasce dalla correlazione tra baratto amministrativo e beni culturali immateriali emersa dalla lettura dell’art. 190 del nuovo codice dei contratti e, in particolare, dalla scelta legislativa di introdurre, rispetto all’art. 24, d.l. n. 133/2014, (relativo sempre al baratto amministrativo), tra le attività di rigenerazione urbana anche la «valorizzazione mediante iniziative culturali di vario genere (…) di aree verdi, piazze o strade», ed è volto a verificare se, ed in quale misura, i beni culturali immateriali possano costituire oggetto del baratto amministrativo, rectius del “baratto culturale” quale espressione di attività di rigenerazione urbana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.