L’attuale crisi, determinata dalla pandemia di Covid-19, sembra aver comportato anche una «crisi» dei paradigmi: nuove riforme, attualmente oggetto di discussione a livello europeo, appaiono infatti mosse dalla necessità di abbandonare i modelli preesistenti, alla spasmodica ricerca di nuovi riferimenti. È in questo contesto che si inserisce il Piano di azione recentemente presentato dalla Commissione europea al fine realizzare una vigilanza unica a livello europeo per il contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. Sulle basi dall’ormai assodata inadeguatezza di un sistema di vigilanza nazionale fondato sulla concorrenza tra ordinamenti, si propone dunque una nuova torsione “accentratrice” della vigilanza anche in materia di antiriciclaggio, traendo spunto da quanto recentemente avvenuto nel contesto normativo che ha portato alla creazione del c.d. Single Supervisory Mechanism. Partendo da tale presupposto, il fine del presente contributo è quello di comprendere se tale meccanismo possa fungere effettivamente da «paradigma» della nuova vigilanza unica europea in materia antiriciclaggio o se, addirittura, quest’ultima possa imporre un ulteriore avanzamento del processo di integrazione amministrativa europea.

La torsione “accentratrice” della vigilanza antiriciclaggio: verso un nuovo paradigma

Tamara Favaro
2021-01-01

Abstract

L’attuale crisi, determinata dalla pandemia di Covid-19, sembra aver comportato anche una «crisi» dei paradigmi: nuove riforme, attualmente oggetto di discussione a livello europeo, appaiono infatti mosse dalla necessità di abbandonare i modelli preesistenti, alla spasmodica ricerca di nuovi riferimenti. È in questo contesto che si inserisce il Piano di azione recentemente presentato dalla Commissione europea al fine realizzare una vigilanza unica a livello europeo per il contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. Sulle basi dall’ormai assodata inadeguatezza di un sistema di vigilanza nazionale fondato sulla concorrenza tra ordinamenti, si propone dunque una nuova torsione “accentratrice” della vigilanza anche in materia di antiriciclaggio, traendo spunto da quanto recentemente avvenuto nel contesto normativo che ha portato alla creazione del c.d. Single Supervisory Mechanism. Partendo da tale presupposto, il fine del presente contributo è quello di comprendere se tale meccanismo possa fungere effettivamente da «paradigma» della nuova vigilanza unica europea in materia antiriciclaggio o se, addirittura, quest’ultima possa imporre un ulteriore avanzamento del processo di integrazione amministrativa europea.
2021
Favaro, Tamara
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1085343
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