La App Immuni, strumento di contract tracing digitale scelto dal Governo per contrastare la pandemia, non ha avuto il successo sperato. In questo scritto si provano ad individuare le ragioni della sua scarsa diffusione, che vanno oltre i problemi generati dalla protezione dei dati inerenti alla salute. L’esperienza della App Immuni consente anche di svolgere considerazioni più generali sulla tenuta del GDPR, sul rapporto pubblico-privato e sull’assunzione di responsabilità, per il raggiungimento di fini solidaristici, richiesta ai suoi possibili utilizzatori.

Contact tracing a App Immuni: atto secondo

Poletti Dianora
2021-01-01

Abstract

La App Immuni, strumento di contract tracing digitale scelto dal Governo per contrastare la pandemia, non ha avuto il successo sperato. In questo scritto si provano ad individuare le ragioni della sua scarsa diffusione, che vanno oltre i problemi generati dalla protezione dei dati inerenti alla salute. L’esperienza della App Immuni consente anche di svolgere considerazioni più generali sulla tenuta del GDPR, sul rapporto pubblico-privato e sull’assunzione di responsabilità, per il raggiungimento di fini solidaristici, richiesta ai suoi possibili utilizzatori.
2021
Poletti, Dianora
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1089063
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