Mercati internazionali e mercato locale: uomini e merci nelle imbreviature di ser Matteo di Biliotto

The two registers of imbreviature of the notary ser Matteo di Biliotto, for the years 1294-1296 and 1300-1314, represent a significant example of collaboration between the world of notary art and that of trading. Ser Matteo practiced for a very diverse clientele. He worked with actors from the middle classes and with members of the Florentine aristocracy families, some of whom had already been involved in international trading for decades (France, Flanders (in Bruges) and England). The study of the deeds drawn up by him now highlights the vast range of action of Florentine merchants, locally and internationally, active in the main trading and financial markets of the Euro-Mediterranean area.

I due registri di imbreviature del notaio ser Matteo di Biliotto, per gli anni 1294-1296 e 1300-1314, rappresentano un esempio significativo di collaborazione fra il mondo dell’arte notarile e quello della mercatura. Ser Matteo esercitò per una clientela molto diversificata. Lavorò con attori dei ceti medi e con esponenti delle famiglie dell’aristocrazia fiorentina, alcune impegnate già da decenni nella mercatura internazionale (Francia, Fiandre (a Bruges) e Inghilterra). Lo studio degli atti da lui rogati evidenzia ormai il vasto raggio di azione dei mercanti fiorentini, a livello locale e internazionale, attivi nelle piazze mercantili e finanziare principali dell’area euro-mediterranea.