Il Medioevo è per gli studiosi di onomastica un terreno molto fertile, non solo per quel che riguarda la letteratura in senso stretto, ma anche per quel che concerne i testi della cosiddetta "Fachliteratur", 'letteratura specialistica'. Johannes Hartlieb, letterato, uomo di scienza e grande compilatore, rende conto con la sua "Namenmantik" di una tradizione che fa risalire all'antichità e che ben si sposa con le pratiche della cabala, oggi ancora così vive nella cultura ebraica: nomi e numeri vengono associati e interpretati allo scopo di predire il futuro. Attraverso lo studio di questo testo è possibile non solo ricostruire un brano poco noto della storia della mentalità medievale, bensì anche arrivare a nuove acquisizioni nell'ambito dell'antroponomastica tedesca di epoca tardo-medievale.
"Dimmi come ti chiami...". Magia e nome nella 'Namenmantik' di Johannes Hartlieb (1400ca.-1468)
BREMER, DONATELLA
2007-01-01
Abstract
Il Medioevo è per gli studiosi di onomastica un terreno molto fertile, non solo per quel che riguarda la letteratura in senso stretto, ma anche per quel che concerne i testi della cosiddetta "Fachliteratur", 'letteratura specialistica'. Johannes Hartlieb, letterato, uomo di scienza e grande compilatore, rende conto con la sua "Namenmantik" di una tradizione che fa risalire all'antichità e che ben si sposa con le pratiche della cabala, oggi ancora così vive nella cultura ebraica: nomi e numeri vengono associati e interpretati allo scopo di predire il futuro. Attraverso lo studio di questo testo è possibile non solo ricostruire un brano poco noto della storia della mentalità medievale, bensì anche arrivare a nuove acquisizioni nell'ambito dell'antroponomastica tedesca di epoca tardo-medievale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.