Nel corso degli ultimi anni, dopo l’abrogazione di molte delle norme della cosiddetta Spending Review (D.L. n. 95/2012 convertito con modificazioni dalla Legge 7 agosto 2012, n. 135), che limitavano il ricorso ad associazioni e fondazioni, gli Enti Locali hanno ripensato e riscoperto in qualche modo il ruolo di tali tipologie di enti privati per la gestione di servizi e attività di interesse pubblico; in particolare, come soluzione alternativa al modello societario, pesantemente regolamentato soprattutto da parte del D.Lgs. n. 175/2016 (TUSP). Prendendo spunto dalle molteplici ragioni del successo ottenuto negli ultimi anni da questo strumento organizzativo, tra i vari ambiti di interesse per le Pubbliche Amministrazioni, l’elaborato esamina la fattibilità e le modalità operative dell’erogazione di sovvenzioni o dell’attribuzione di vantaggi economici in qualsiasi forma - anche attraverso l’accollo di specifiche spese - finalizzati ad accrescere il patrimonio delle fondazioni “partecipate” per il miglior raggiungimento del loro scopo. La tematica si presenta piuttosto complessa, dal momento che per le fondazioni, siano esse di partecipazione o meno, essendo escluse dal perimetro di applicazione del D.Lgs. n. 175/2016 non esiste una legislazione organica, a differenza di quanto avviene, appunto, per lo strumento societario.

Vantaggi economici e sovvenzioni della PA alle Fondazioni “partecipate”: legittimità, sostenibilità, criteri e modalità

Iacopo Cavallini;Edoardo Rivola
2021-01-01

Abstract

Nel corso degli ultimi anni, dopo l’abrogazione di molte delle norme della cosiddetta Spending Review (D.L. n. 95/2012 convertito con modificazioni dalla Legge 7 agosto 2012, n. 135), che limitavano il ricorso ad associazioni e fondazioni, gli Enti Locali hanno ripensato e riscoperto in qualche modo il ruolo di tali tipologie di enti privati per la gestione di servizi e attività di interesse pubblico; in particolare, come soluzione alternativa al modello societario, pesantemente regolamentato soprattutto da parte del D.Lgs. n. 175/2016 (TUSP). Prendendo spunto dalle molteplici ragioni del successo ottenuto negli ultimi anni da questo strumento organizzativo, tra i vari ambiti di interesse per le Pubbliche Amministrazioni, l’elaborato esamina la fattibilità e le modalità operative dell’erogazione di sovvenzioni o dell’attribuzione di vantaggi economici in qualsiasi forma - anche attraverso l’accollo di specifiche spese - finalizzati ad accrescere il patrimonio delle fondazioni “partecipate” per il miglior raggiungimento del loro scopo. La tematica si presenta piuttosto complessa, dal momento che per le fondazioni, siano esse di partecipazione o meno, essendo escluse dal perimetro di applicazione del D.Lgs. n. 175/2016 non esiste una legislazione organica, a differenza di quanto avviene, appunto, per lo strumento societario.
2021
Cavallini, Iacopo; Rivola, EDOARDO FILIBERTO
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1101520
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