La lingua e lo stile degli altri: note su intertestualità, pastiche, apocrifi camilleriani

Throughout his works, Camilleri combines vigatese, his original literary idiom which he also resorts to while expressing his stance on politcal issues, with playful and postmodern style. The recurring appearence of citations, allusions to other authors, pastiche and forgery might be fruitfully investigated and exemplified with examples from "Il re di Girgenti", "La scomparsa di Patò", "Inseguendo un’ombra", "Il colore del sole", the short story dedicated to Antonello da Messina (fictitiously attributed to Boccaccio) and also the last three Montalbano novels.

In tutta la sua opera, Camilleri combina il vigatese, la sua originale lingua letteraria che impiega anche per esprimere istanze civili e prese di posizione politiche, con uno stile giocoso e postmodernista. Il frequente ricorso a citazioni, allusioni ad altri autori, al pastiche e all'apocrifo, possono essere indagati attraverso alcuni significativi campioni tratti da "Il re di Girgenti", "La scomparsa di Patò", "Inseguendo un'ombra", "Il colore del sole", dalla novella pseudo-boccacciana di Antonello da Messina e dagli ultimi tre romanzi del ciclo di Montalbano.