Il contributo ha ad oggetto la nuova disciplina di product governance, riguardata nell'ottica della sua interferenza sul regime di esercizio dei servizi di investimento esecutivi. In ossequio al principio del minimo mezzo e sul presupposto dell'autonomia della strategia di distribuzione dal “processo di approvazione dello strumento finanziario”, viene ipotizzata una Rechtsfortbildung della regola di appropriatezza mediante la separazione — al suo interno — dei profili di carattere istruttorio (mutati per effetto del d.lgs. n. 129/2017 e degli artt. 63 ss. Reg. Intermediari) dal risultato della prestazione del servizio; e sempre nella stessa prospettiva viene offerta una soluzione al problema del self-placement di azioni illiquide nell'ambito di aumenti di capitale deliberati dall'intermediario senza esclusione del diritto di opzione. La parte conclusiva del saggio valuta la possibilità di ulteriori e più generali ricadute della nuova disciplina di product governance sul sistema di protezione degli investitori, specialmente per quanto riguarda la sorte di interest rate swaps viziati da lacune od omissioni nell'informazione del cliente.
La produzione e la distribuzione di strumenti finanziari (tra servizi di investimento esecutivi, aumenti di capitale senza consulenza e derivati over the counter)
Luca Della Tommasina
2021-01-01
Abstract
Il contributo ha ad oggetto la nuova disciplina di product governance, riguardata nell'ottica della sua interferenza sul regime di esercizio dei servizi di investimento esecutivi. In ossequio al principio del minimo mezzo e sul presupposto dell'autonomia della strategia di distribuzione dal “processo di approvazione dello strumento finanziario”, viene ipotizzata una Rechtsfortbildung della regola di appropriatezza mediante la separazione — al suo interno — dei profili di carattere istruttorio (mutati per effetto del d.lgs. n. 129/2017 e degli artt. 63 ss. Reg. Intermediari) dal risultato della prestazione del servizio; e sempre nella stessa prospettiva viene offerta una soluzione al problema del self-placement di azioni illiquide nell'ambito di aumenti di capitale deliberati dall'intermediario senza esclusione del diritto di opzione. La parte conclusiva del saggio valuta la possibilità di ulteriori e più generali ricadute della nuova disciplina di product governance sul sistema di protezione degli investitori, specialmente per quanto riguarda la sorte di interest rate swaps viziati da lacune od omissioni nell'informazione del cliente.File | Dimensione | Formato | |
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Della Tommasina, La produzione e la distribuzione di strumenti finanziari, in BBTC, 2021.pdf
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