Nel contributo si analizza la sentenza Cordella c. Italia della Corte EDU, in occasione della quale il Giudice di Strasburgo ha accolto le doglianze di numerosi soggetti residenti nella città di Taranto o in alcune zone ad essa limitrofe. In particolare, la Corte ha accertato la violazione degli articoli 8 e 13 della CEDU, cagionata dalla mancata adozione da parte delle autorità nazionali di misure volte a garantire il giusto equilibrio tra l’interesse generale della società (la prosecuzione dell’attività industriale?)e la protezione effettiva dei diritti dei ricorrenti al rispetto della vita privata e a un ricorso effettivo avverso l'inerzia legislativa.

Il “caso Ilva” nel dialogo tra le Corti. (Osservazioni a margine della sentenza Cordella e altri c. Italia della Corte EDU).

Cristina Luzzi
2019-01-01

Abstract

Nel contributo si analizza la sentenza Cordella c. Italia della Corte EDU, in occasione della quale il Giudice di Strasburgo ha accolto le doglianze di numerosi soggetti residenti nella città di Taranto o in alcune zone ad essa limitrofe. In particolare, la Corte ha accertato la violazione degli articoli 8 e 13 della CEDU, cagionata dalla mancata adozione da parte delle autorità nazionali di misure volte a garantire il giusto equilibrio tra l’interesse generale della società (la prosecuzione dell’attività industriale?)e la protezione effettiva dei diritti dei ricorrenti al rispetto della vita privata e a un ricorso effettivo avverso l'inerzia legislativa.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1104339
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