Il saggio si propone di riflettere sul contributo dei corpi femminili nella riproduzione della vita umana, guardando in particolare alle vicende dell'aborto e della surrogazione di maternità. Ritenendo, infatti, che quest'ultima pratica neutralizzi l'apporto femminile nella generazione, tale specificità si fa risalire alla regolazione dell'aborto volontario e alla giurisprudenza costituzionale in materia. Ciononostante, la giurisprudenza della Corte EDU e della Corte costituzionale italiana sul ruolo del padre del concepito nella vicenda abortiva ammettono e tutelano il differente coinvolgimento del corpo femminile nella riproduzione. Con riferimento alla GPA, ciò consente di guardare criticamente ai contratti di surrogazione di maternità e alla loro capacità di stravolgere l'antica regula iuris, mater semper certa est.
Dall’aborto alla surrogazione di maternità: antiche e nuove modalità di “esproprio" del corpo femminile
LUZZI CRISTINA
2019-01-01
Abstract
Il saggio si propone di riflettere sul contributo dei corpi femminili nella riproduzione della vita umana, guardando in particolare alle vicende dell'aborto e della surrogazione di maternità. Ritenendo, infatti, che quest'ultima pratica neutralizzi l'apporto femminile nella generazione, tale specificità si fa risalire alla regolazione dell'aborto volontario e alla giurisprudenza costituzionale in materia. Ciononostante, la giurisprudenza della Corte EDU e della Corte costituzionale italiana sul ruolo del padre del concepito nella vicenda abortiva ammettono e tutelano il differente coinvolgimento del corpo femminile nella riproduzione. Con riferimento alla GPA, ciò consente di guardare criticamente ai contratti di surrogazione di maternità e alla loro capacità di stravolgere l'antica regula iuris, mater semper certa est.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


