Il capitolo affronta il tema dell'esitazione vaccinale come problema sociale, analizzando il processo di costruzione simbolica che nel tempo si è andato sviluppando a partire dalla sua definizione. Un processo che non solo determina una delimitazione semantica nell'intensità e nella estensione del concetto, ma che offre rappresentazioni sociali su cui si innescano dinamiche di conflitto. In linea con la prospettiva adottata il capitolo analizza gli elementi connotanti la “storia naturale” del processo di claiming in relazione tanto alla componente soggettiva, ovvero ai suoi interpreti (claims-makers), che a quella oggettiva, relativa alla retorica e al regime di verità da quelli utilizzato. Dal primo punto di vista l’analisi compiuta ha permesso di evidenziare la centralità del ruolo dell’OMS nel processo di definizione, rivendicazione, descrizione, etc. del fenomeno in termini di problema, una centralità in cui affondano le proprie radici tanto la torsione operativa della costruzione sociale del termine quanto l'affermazione dell’idioma scientifico quale principale regime di verità. Dal secondo punto di vista la rassegna sistematica della produzione scientifica di riferimento ha permesso di rivelare la stretta interconnessione tra il divenire della riflessione scientifica e i processi di riconoscimento istituzionale e di far emergere le modalità argomentative attraverso le quali la scienza mainstream ha conferito fatticità al fenomeno “esitazione vaccinale” come problema sociale, orientando le modalità politiche di contrasto. L’analisi della produzione più recente ha permesso anche di far emergere tracce di contro-narrazioni capaci di aprire il dibattito scientifico a frames differenti e contro-claims in grado di superare il riduzionismo scientifico. Si è così messo in risalto come proprio nel processo di opposizione al senso mainstream all'esitazione vaccinale sia emersa una struttura delle opportunità per la revisione critica dello stesso statuto epistemologico della scienza, mettendone in discussione il regime di "verità" e rendendola passibile di forme di sfida e di controllo.
Scienza e claims-making: sull’esitazione vaccinale come “problema sociale”
Cervia, Silvia
2021-01-01
Abstract
Il capitolo affronta il tema dell'esitazione vaccinale come problema sociale, analizzando il processo di costruzione simbolica che nel tempo si è andato sviluppando a partire dalla sua definizione. Un processo che non solo determina una delimitazione semantica nell'intensità e nella estensione del concetto, ma che offre rappresentazioni sociali su cui si innescano dinamiche di conflitto. In linea con la prospettiva adottata il capitolo analizza gli elementi connotanti la “storia naturale” del processo di claiming in relazione tanto alla componente soggettiva, ovvero ai suoi interpreti (claims-makers), che a quella oggettiva, relativa alla retorica e al regime di verità da quelli utilizzato. Dal primo punto di vista l’analisi compiuta ha permesso di evidenziare la centralità del ruolo dell’OMS nel processo di definizione, rivendicazione, descrizione, etc. del fenomeno in termini di problema, una centralità in cui affondano le proprie radici tanto la torsione operativa della costruzione sociale del termine quanto l'affermazione dell’idioma scientifico quale principale regime di verità. Dal secondo punto di vista la rassegna sistematica della produzione scientifica di riferimento ha permesso di rivelare la stretta interconnessione tra il divenire della riflessione scientifica e i processi di riconoscimento istituzionale e di far emergere le modalità argomentative attraverso le quali la scienza mainstream ha conferito fatticità al fenomeno “esitazione vaccinale” come problema sociale, orientando le modalità politiche di contrasto. L’analisi della produzione più recente ha permesso anche di far emergere tracce di contro-narrazioni capaci di aprire il dibattito scientifico a frames differenti e contro-claims in grado di superare il riduzionismo scientifico. Si è così messo in risalto come proprio nel processo di opposizione al senso mainstream all'esitazione vaccinale sia emersa una struttura delle opportunità per la revisione critica dello stesso statuto epistemologico della scienza, mettendone in discussione il regime di "verità" e rendendola passibile di forme di sfida e di controllo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.