Il saggio prende in esame l’episodio dell’ebreo sadoch nel poema maca- ronico baldus di Teofilo Folengo. gli studi sull’elemento ebraico nella letteratura e nel teatro italiani hanno prestato poca attenzione a Folengo, ma questo episo- dio comprende già i principali temi riscontrabili nelle più note ‘scene all’ebraica’ del tardo cinquecento e del seicento (garzoni, vecchi, croce, andreini ecc.). Dal punto di vista linguistico, l’uso di lemmi ebraici in forma giudeo-mantovana o settentrionale, poi rilatinizzata, e la resa di parole chiave del mondo ebraico con calchi o voci latine di analogo significato dimostrano una buona conoscenza del mondo linguistico e culturale ebraico da parte dell’autore. Un confronto tra la seconda redazione del poema (Toscolano 1521) e quelle successive evidenzia le ragioni ideologiche e stilistiche dei cambiamenti anche riguardo agli aspetti di rilevanza ebraica. più in generale don Teofilo, un monaco benedettino autore anche di opere a carattere religioso, presenta nell’episodio di sadoch i più stere- otipi temi della cultura e della propaganda antiebraica, di parte sia cattolica che protestante. nondimeno, probabilmente a causa della protezione ducale degli ebrei a mantova, egli chiude la sua ‘scena all’ebraica’ non con un’arbitraria ba- stonatura o un’eliminazione sommaria degli ebrei, come in molte farse cinque e seicentesche, ma con una sorta di giudizio pubblico, dal quale comunque l’ebreo esce beffato e defraudato.Hebrew words in their Judeo-mantuan or northern Italian form, which is utterly latinized, and the rendering of Jewish key words with latin words with a similar meaning demonstrates a good knowledge of the Jewish linguistic and cultural world on the part of the author. a comparison between the second redaction of the poem (Toscolano 1521) and the ensuing ones shows the ideological and stylistic reasons for the changes even concerning Jewish aspects. more generally, Folengo, a benedictine monk who also wrote religious works, shows in sadoch’s episode the most stereotypical topics which are customary to both catholic and protestant anti-Jewish propaganda and culture. nonetheless, probably due to the ducal protection of the Jews in mantua, he closes his Jewish episode not with an arbitrary beating or a summary elimination of the Jews, as in many farces of the sixteenth and seventeenth centuries, but with a sort of public judgment, from which, however, the Jew comes out mocked and defrauded.

Il saggio prende in esame l’episodio dell’ebreo sadoch nel poema maca- ronico baldus di Teofilo Folengo. gli studi sull’elemento ebraico nella letteratura e nel teatro italiani hanno prestato poca attenzione a Folengo, ma questo episo- dio comprende già i principali temi riscontrabili nelle più note ‘scene all’ebraica’ del tardo cinquecento e del seicento (garzoni, vecchi, croce, andreini ecc.). Dal punto di vista linguistico, l’uso di lemmi ebraici in forma giudeo-mantovana o settentrionale, poi rilatinizzata, e la resa di parole chiave del mondo ebraico con calchi o voci latine di analogo significato dimostrano una buona conoscenza del mondo linguistico e culturale ebraico da parte dell’autore. Un confronto tra la seconda redazione del poema (Toscolano 1521) e quelle successive evidenzia le ragioni ideologiche e stilistiche dei cambiamenti anche riguardo agli aspetti di rilevanza ebraica. più in generale don Teofilo, un monaco benedettino autore anche di opere a carattere religioso, presenta nell’episodio di sadoch i più stere- otipi temi della cultura e della propaganda antiebraica, di parte sia cattolica che protestante. nondimeno, probabilmente a causa della protezione ducale degli ebrei a mantova, egli chiude la sua ‘scena all’ebraica’ non con un’arbitraria ba- stonatura o un’eliminazione sommaria degli ebrei, come in molte farse cinque e seicentesche, ma con una sorta di giudizio pubblico, dal quale comunque l’ebreo esce beffato e defraudato.

"Iudaica verba susurrat": Folengo e la prIma ‘scena all’ebraIca’

Fabrizio Franceschini
2021-01-01

Abstract

Il saggio prende in esame l’episodio dell’ebreo sadoch nel poema maca- ronico baldus di Teofilo Folengo. gli studi sull’elemento ebraico nella letteratura e nel teatro italiani hanno prestato poca attenzione a Folengo, ma questo episo- dio comprende già i principali temi riscontrabili nelle più note ‘scene all’ebraica’ del tardo cinquecento e del seicento (garzoni, vecchi, croce, andreini ecc.). Dal punto di vista linguistico, l’uso di lemmi ebraici in forma giudeo-mantovana o settentrionale, poi rilatinizzata, e la resa di parole chiave del mondo ebraico con calchi o voci latine di analogo significato dimostrano una buona conoscenza del mondo linguistico e culturale ebraico da parte dell’autore. Un confronto tra la seconda redazione del poema (Toscolano 1521) e quelle successive evidenzia le ragioni ideologiche e stilistiche dei cambiamenti anche riguardo agli aspetti di rilevanza ebraica. più in generale don Teofilo, un monaco benedettino autore anche di opere a carattere religioso, presenta nell’episodio di sadoch i più stere- otipi temi della cultura e della propaganda antiebraica, di parte sia cattolica che protestante. nondimeno, probabilmente a causa della protezione ducale degli ebrei a mantova, egli chiude la sua ‘scena all’ebraica’ non con un’arbitraria ba- stonatura o un’eliminazione sommaria degli ebrei, come in molte farse cinque e seicentesche, ma con una sorta di giudizio pubblico, dal quale comunque l’ebreo esce beffato e defraudato.Hebrew words in their Judeo-mantuan or northern Italian form, which is utterly latinized, and the rendering of Jewish key words with latin words with a similar meaning demonstrates a good knowledge of the Jewish linguistic and cultural world on the part of the author. a comparison between the second redaction of the poem (Toscolano 1521) and the ensuing ones shows the ideological and stylistic reasons for the changes even concerning Jewish aspects. more generally, Folengo, a benedictine monk who also wrote religious works, shows in sadoch’s episode the most stereotypical topics which are customary to both catholic and protestant anti-Jewish propaganda and culture. nonetheless, probably due to the ducal protection of the Jews in mantua, he closes his Jewish episode not with an arbitrary beating or a summary elimination of the Jews, as in many farces of the sixteenth and seventeenth centuries, but with a sort of public judgment, from which, however, the Jew comes out mocked and defrauded.
2021
Franceschini, Fabrizio
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1110467
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