X Studio bioarcheologico e paleopatologico di Raffaello Gino Fornaciari Riassunto Con il presente progetto si è inteso illustrare per sommi capi lo spettro delle ricerche bioarcheologiche e paleopatologiche mirate che potrebbero essere condotte sui resti mortali di Raffaello Sanzio, conservati nella tomba del Pantheon. Lo studio paleopatologico dei resti scheletrici di Raffaello prevede varie fasi di intervento: dopo l’apertura della cassa e la documentazione del deposito interno da parte di uno specialista in archeologia funeraria, avverrà il recupero accurato dei resti scheletrici e il loro spostamento in un laboratorio provvisorio protetto, dove sarà effettuata la ripulitura e il consolidamento delle ossa, seguiti dallo studio antropologico e paleopatologico preliminare. Lo studio radiologico tramite radiologia digitale e tomografia computerizzata (TC) offrirà elementi di conoscenza per documentare ulteriormente la struttura scheletrica ed eventuali patologie. Saranno quindi prelevati minuti campioni ossei per le indagini isotopiche (datazione, alimentazione, provenienza geografica), tossicologiche e molecolari (DNA antico) per stabilire lo stile di vita e la causa di morte del grande Artista. Infine, lo scheletro sarà rideposto, in connessione anatomica, in una nuova cassa metallica. In conclusione la ricerca si avvarrà di una serie di approcci specialistici, quali: lo studio delle fonti nosografiche, archivistiche ed iconografiche; l'indagine bioarcheologica, paleopatologica e molecolare dei resti scheletrici. Gli obiettivi sono molto articolati: ricostruzione dello stile di vita, con particolare riferimento alle abitudini alimentari, all’attività fisica e alle abitudini quotidiane del grande Artista e anamnesi fisiopatologica e patologica prossima alla luce dei dati paleopatologici e nosografici. Le moderne tecnologie biomediche permetteranno di identificare e tipizzare gli antichi agenti patogeni che afflissero Raffaello e ne causarono il decesso. Il fine ultimo delle ricerche è quello di contribuire, oltre che alla alla salvaguardia futura, alla valorizzazione e allo studio di questi eccezionali reperti, di grande importanza per la ricostruzione dello stile di vita, delle malattie e della causa di morte di uno dei maggiori artisti del Rinascimento italiano. X. Bioarchaeological and Paleopathological Study of Raphael Sanzio Gino Fornaciari The purpose of this project is to illustrate briefly the spectrum of targeted bioarchaeological and paleopathological research available in order to study the mortal remains of Raphael, born Raffaello Sanzio, which are preserved in his tomb in the Pantheon in Rome. The paleopathological study of Raphael’s skeletal remains involves various stages of intervention: after the opening of the coffin and the documentation of the contents by a specialist in funerary archaeology, the skeletal remains will be carefully gathered and moved to a temporary sealed laboratory, where the bones will be cleaned, consolidated, and submitted to preliminary anthropological and paleopathological analysis. The radiological study by digital radiology and computed tomography (CT) will offer elements of knowledge to further document the skeletal structure and presence of any pathologies. Minute bone samples will then be taken for isotopic (dating, nutrition, geographical origin), toxicological, and molecular (ancient DNA) investigations to establish the artist’s lifestyle and cause of death. Finally, the skeleton will be rearranged inside a new metal case in consistent anatomical order. The research will use a series of specialized approaches, such as the study of nosographic, archival, and iconographic sources as well as the bioarchaeological, paleopathological, and molecular investigation of the skeletal remains. The goals of the study are highly complex: reconstruction of the artist’s lifestyle, with particular reference to his eating habits and daily physical activity, along with a pathophysiological and pathological anamnesis in the light of paleopathological and nosographic data. Modern biomedical technologies should make it possible to identify and typify the ancient pathogens that afflicted the artist and caused his death. In addition to the future conservation of Raphael’s remains, the ultimate aim of this research is to contribute to the study of these exceptional finds, which are of great importance for the reconstruction of the lifestyle, maladies, and causes of death of one of the greatest artists of the Italian Renaissance.

Studio bioarcheologico e paleopatologico di Raffaello

Fornaciari Gino
Primo
Conceptualization
2021-01-01

Abstract

X Studio bioarcheologico e paleopatologico di Raffaello Gino Fornaciari Riassunto Con il presente progetto si è inteso illustrare per sommi capi lo spettro delle ricerche bioarcheologiche e paleopatologiche mirate che potrebbero essere condotte sui resti mortali di Raffaello Sanzio, conservati nella tomba del Pantheon. Lo studio paleopatologico dei resti scheletrici di Raffaello prevede varie fasi di intervento: dopo l’apertura della cassa e la documentazione del deposito interno da parte di uno specialista in archeologia funeraria, avverrà il recupero accurato dei resti scheletrici e il loro spostamento in un laboratorio provvisorio protetto, dove sarà effettuata la ripulitura e il consolidamento delle ossa, seguiti dallo studio antropologico e paleopatologico preliminare. Lo studio radiologico tramite radiologia digitale e tomografia computerizzata (TC) offrirà elementi di conoscenza per documentare ulteriormente la struttura scheletrica ed eventuali patologie. Saranno quindi prelevati minuti campioni ossei per le indagini isotopiche (datazione, alimentazione, provenienza geografica), tossicologiche e molecolari (DNA antico) per stabilire lo stile di vita e la causa di morte del grande Artista. Infine, lo scheletro sarà rideposto, in connessione anatomica, in una nuova cassa metallica. In conclusione la ricerca si avvarrà di una serie di approcci specialistici, quali: lo studio delle fonti nosografiche, archivistiche ed iconografiche; l'indagine bioarcheologica, paleopatologica e molecolare dei resti scheletrici. Gli obiettivi sono molto articolati: ricostruzione dello stile di vita, con particolare riferimento alle abitudini alimentari, all’attività fisica e alle abitudini quotidiane del grande Artista e anamnesi fisiopatologica e patologica prossima alla luce dei dati paleopatologici e nosografici. Le moderne tecnologie biomediche permetteranno di identificare e tipizzare gli antichi agenti patogeni che afflissero Raffaello e ne causarono il decesso. Il fine ultimo delle ricerche è quello di contribuire, oltre che alla alla salvaguardia futura, alla valorizzazione e allo studio di questi eccezionali reperti, di grande importanza per la ricostruzione dello stile di vita, delle malattie e della causa di morte di uno dei maggiori artisti del Rinascimento italiano. X. Bioarchaeological and Paleopathological Study of Raphael Sanzio Gino Fornaciari The purpose of this project is to illustrate briefly the spectrum of targeted bioarchaeological and paleopathological research available in order to study the mortal remains of Raphael, born Raffaello Sanzio, which are preserved in his tomb in the Pantheon in Rome. The paleopathological study of Raphael’s skeletal remains involves various stages of intervention: after the opening of the coffin and the documentation of the contents by a specialist in funerary archaeology, the skeletal remains will be carefully gathered and moved to a temporary sealed laboratory, where the bones will be cleaned, consolidated, and submitted to preliminary anthropological and paleopathological analysis. The radiological study by digital radiology and computed tomography (CT) will offer elements of knowledge to further document the skeletal structure and presence of any pathologies. Minute bone samples will then be taken for isotopic (dating, nutrition, geographical origin), toxicological, and molecular (ancient DNA) investigations to establish the artist’s lifestyle and cause of death. Finally, the skeleton will be rearranged inside a new metal case in consistent anatomical order. The research will use a series of specialized approaches, such as the study of nosographic, archival, and iconographic sources as well as the bioarchaeological, paleopathological, and molecular investigation of the skeletal remains. The goals of the study are highly complex: reconstruction of the artist’s lifestyle, with particular reference to his eating habits and daily physical activity, along with a pathophysiological and pathological anamnesis in the light of paleopathological and nosographic data. Modern biomedical technologies should make it possible to identify and typify the ancient pathogens that afflicted the artist and caused his death. In addition to the future conservation of Raphael’s remains, the ultimate aim of this research is to contribute to the study of these exceptional finds, which are of great importance for the reconstruction of the lifestyle, maladies, and causes of death of one of the greatest artists of the Italian Renaissance.
2021
Fornaciari, Gino
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1111514
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