Il saggio presenta un’analisi del "De maiestate" di Giuniano Maio, importante trattato politico composto a Napoli nel 1492 e tramandato da un prezioso codice della Bibliothèque Nationale de France (ms. Italien, 1711). L’analisi esamina il canone delle virtù principesche definito da Maio e la loro illustrazione negli "exempla" storici all’interno del trattato, con particolare attenzione al recupero e alla rielaborazione delle fonti classiche e delle teorizzazioni coeve. Il modello di stato proposto dall’umanista, in particolare, risulta basato sui principi di organicismo e centralismo politico e sull’idea di un potere incarnato nella figura del "princeps".

La virtù e la storia: il principe nel "De maiestate" di Giuniano Maio

Marta Celati
2019-01-01

Abstract

Il saggio presenta un’analisi del "De maiestate" di Giuniano Maio, importante trattato politico composto a Napoli nel 1492 e tramandato da un prezioso codice della Bibliothèque Nationale de France (ms. Italien, 1711). L’analisi esamina il canone delle virtù principesche definito da Maio e la loro illustrazione negli "exempla" storici all’interno del trattato, con particolare attenzione al recupero e alla rielaborazione delle fonti classiche e delle teorizzazioni coeve. Il modello di stato proposto dall’umanista, in particolare, risulta basato sui principi di organicismo e centralismo politico e sull’idea di un potere incarnato nella figura del "princeps".
2019
Celati, MARTA BIANCA MARIA
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1114206
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