Carlo Ludovico Ragghianti, storico dell’arte lucchese, normalista, presidente del Comitato Toscano di Liberazione Nazionale, dal 1948 professore dell’Università di Pisa, conosce l’illuminato imprenditore eporediese, Adriano Olivetti, fin dalla lotta antifascista. L’incontro tra i due avviene sul comune terreno della cultura, il cui valore civile e il cui potere sono in grado di emancipare e promuovere l’individuo. Non è un caso che nel ricordo «commosso e malinconico», che Ragghianti dedica ad Adriano Olivetti sulla rivista «Zodiac», rivista internazionale di architettura fondata nel 1957 dall’imprenditore, lo storico dell’arte lucchese individui, tra i pensieri olivettiani più carichi di significato, proprio quello dedicato alla «virtù rivoluzionaria della cultura, che dà all’uomo il suo vero potere, la sua vera espressione».
Adriano Olivetti e Carlo Ludovico Ragghianti e il comune impegno per la diffusione della cultura
Ulivieri, Denise
2021-01-01
Abstract
Carlo Ludovico Ragghianti, storico dell’arte lucchese, normalista, presidente del Comitato Toscano di Liberazione Nazionale, dal 1948 professore dell’Università di Pisa, conosce l’illuminato imprenditore eporediese, Adriano Olivetti, fin dalla lotta antifascista. L’incontro tra i due avviene sul comune terreno della cultura, il cui valore civile e il cui potere sono in grado di emancipare e promuovere l’individuo. Non è un caso che nel ricordo «commosso e malinconico», che Ragghianti dedica ad Adriano Olivetti sulla rivista «Zodiac», rivista internazionale di architettura fondata nel 1957 dall’imprenditore, lo storico dell’arte lucchese individui, tra i pensieri olivettiani più carichi di significato, proprio quello dedicato alla «virtù rivoluzionaria della cultura, che dà all’uomo il suo vero potere, la sua vera espressione».I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.