Il saggio interviene in un dibattito già aperto sulla "teoria critica" e i suoi usi nell'antropologia culturale. Viene criticato il ruolo preponderante che nelle scienze sociali contemporanee ha assunto un impianto ideologico che si autoproclama “critico”, fondato da un lato sul gergo filosofico poststrutturalista, dall’altro su un approccio politico ultraradicale (sia in senso “antagonista” sia in quella che oggi chiameremmo la sensibilità woke). Queste tendenze convergono nel costruire immagini distorte e caricaturali dello Stato e del suo rapporto con i cittadini, considerati nei loro aspetti meramente repressivi e non in quelli “costitutivi”; della democrazia, vista come un’ingannevole copertura di poteri totalitari; della scienza, considerata a sua volta come sottoprodotto del dominio occidentale e coloniale. Con il risultato, fra l’altro, di liquidare il concetto antropologico di cultura come necessario ingrediente della soggettività agente, a favore di una ossessione per il disvelamento dei soggiacenti rapporti di potere
Riconquistare Foucault. Il potere, la cultura e lo spazio dell'antropologia
Fabio Dei
2021-01-01
Abstract
Il saggio interviene in un dibattito già aperto sulla "teoria critica" e i suoi usi nell'antropologia culturale. Viene criticato il ruolo preponderante che nelle scienze sociali contemporanee ha assunto un impianto ideologico che si autoproclama “critico”, fondato da un lato sul gergo filosofico poststrutturalista, dall’altro su un approccio politico ultraradicale (sia in senso “antagonista” sia in quella che oggi chiameremmo la sensibilità woke). Queste tendenze convergono nel costruire immagini distorte e caricaturali dello Stato e del suo rapporto con i cittadini, considerati nei loro aspetti meramente repressivi e non in quelli “costitutivi”; della democrazia, vista come un’ingannevole copertura di poteri totalitari; della scienza, considerata a sua volta come sottoprodotto del dominio occidentale e coloniale. Con il risultato, fra l’altro, di liquidare il concetto antropologico di cultura come necessario ingrediente della soggettività agente, a favore di una ossessione per il disvelamento dei soggiacenti rapporti di potereI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.