Nel contributo si presentano i primi risultati di una ricerca che risulta necessariamente ancora in corso a causa della persistente impossibilità di accedere all’archivio che custodisce i principali fondi da esplorare (Archivio storico-diplomatico del MAE, Roma). Il contesto cronologico di riferimento è costituito dal periodo compreso tra gli ultimi decenni di storia dell’impero ottomano e i primi anni Venti del Novecento. Si è cercato di mettere a fuoco le grandi linee d’indirizzo adottate dalle autorità del regno d’Italia nei confronti delle persone presenti entro il territorio dell’impero ottomano con riferimento alla concessione di patenti di protezione, al riconoscimento della cittadinanza italiana, alle pratiche di naturalizzazione. A tal fine, all’interno della finestra temporale prescelta, sono stati presi in esame alcuni tra i momenti più significativi che videro le autorità politico-diplomatiche misurarsi con la necessità di disciplinare, e in alcuni casi orientare, le richieste. Si è scelto dunque di seguire con attenzione il concreto e quotidiano operato delle autorità italiane, a Roma e in Asia minore, ma è stato ritenuto altrettanto importante cercare di risalire ai fondamenti teorico – giuridici e, più in senso lato, politico-culturali – che fecero da sfondo alle scelte e agli atti compiuti. All’esame delle fonti relative all’operato delle autorità diplomatiche e consolari, è stato infatti affiancato quello di due corpus documentari di particolare rilievo tra loro differenti, i pareri del Consiglio del contenzioso diplomatico e le relazioni inviate alla Consulta dagli addetti consolari (le relazioni, a volte chiamate «rapporti», a volte «monografie», erano brevi studi su argomenti di stretta attualità politica internazionale che il personale consolare sottoponeva all’attenzione del ministro e della commissione ministeriale per gli avanzamenti di carriera). Si è così proposto un possibile itinerario in tre macro-tappe attraverso i provvedimenti e le elaborazioni teorico-operative che scandirono la storia delle relazioni tra Italia e territori ottomani in tema di cittadinanza. L’ultimo snodo dell’itinerario proposto nel contributo non può che coincidere con quanto avvenne nei territori ottomani immediatamente dopo la conclusione della prima guerra mondiale, fino al 1923.

Politiche e visioni della cittadinanza. Il personale consolare italiano al tramonto dell'Impero ottomano (1863-1923)

A. Breccia
2021-01-01

Abstract

Nel contributo si presentano i primi risultati di una ricerca che risulta necessariamente ancora in corso a causa della persistente impossibilità di accedere all’archivio che custodisce i principali fondi da esplorare (Archivio storico-diplomatico del MAE, Roma). Il contesto cronologico di riferimento è costituito dal periodo compreso tra gli ultimi decenni di storia dell’impero ottomano e i primi anni Venti del Novecento. Si è cercato di mettere a fuoco le grandi linee d’indirizzo adottate dalle autorità del regno d’Italia nei confronti delle persone presenti entro il territorio dell’impero ottomano con riferimento alla concessione di patenti di protezione, al riconoscimento della cittadinanza italiana, alle pratiche di naturalizzazione. A tal fine, all’interno della finestra temporale prescelta, sono stati presi in esame alcuni tra i momenti più significativi che videro le autorità politico-diplomatiche misurarsi con la necessità di disciplinare, e in alcuni casi orientare, le richieste. Si è scelto dunque di seguire con attenzione il concreto e quotidiano operato delle autorità italiane, a Roma e in Asia minore, ma è stato ritenuto altrettanto importante cercare di risalire ai fondamenti teorico – giuridici e, più in senso lato, politico-culturali – che fecero da sfondo alle scelte e agli atti compiuti. All’esame delle fonti relative all’operato delle autorità diplomatiche e consolari, è stato infatti affiancato quello di due corpus documentari di particolare rilievo tra loro differenti, i pareri del Consiglio del contenzioso diplomatico e le relazioni inviate alla Consulta dagli addetti consolari (le relazioni, a volte chiamate «rapporti», a volte «monografie», erano brevi studi su argomenti di stretta attualità politica internazionale che il personale consolare sottoponeva all’attenzione del ministro e della commissione ministeriale per gli avanzamenti di carriera). Si è così proposto un possibile itinerario in tre macro-tappe attraverso i provvedimenti e le elaborazioni teorico-operative che scandirono la storia delle relazioni tra Italia e territori ottomani in tema di cittadinanza. L’ultimo snodo dell’itinerario proposto nel contributo non può che coincidere con quanto avvenne nei territori ottomani immediatamente dopo la conclusione della prima guerra mondiale, fino al 1923.
2021
Breccia, A.
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