SOMMARIO 1. Struttura del crimine internazionale e tentativo. — 2. Le controverse manifestazioni del tentativo nel diritto internazionale penale. — 2.1. Il tentativo quale “general principle of law derived from national laws”. — 2.2. Opportunità e praticabilità. — 2.3. L’incerta consuetudine e le deboli manifestazioni di inchoate crimes. — 3. Il tentativo nello Statuto di Roma. — 3.1. Modello francese o americano? — 3.2. Il requisito della pericolosità. — 3.3. Un profilo di “univocità”. — 3.4. Il mental element. — 3.5. La giurisprudenza della Corte penale internazionale. — 3.6. Concorso nel tentativo e tentativo di concorso. — 4. Macro- e micro-tentativo. Ragioni e implicazioni della distinzione. — 4.1. Il “macro-tentativo”. — 4.2. Il “micro-tentativo”. — 4.3. Interferenze tra “micro-” e “macro-tentativo”. — 5. Il “caso a sé” del tentativo di aggressione.
Tentativo, “macrotentativo” e “microtentativo” nel diritto internazionale penale
A. vallini
2020-01-01
Abstract
SOMMARIO 1. Struttura del crimine internazionale e tentativo. — 2. Le controverse manifestazioni del tentativo nel diritto internazionale penale. — 2.1. Il tentativo quale “general principle of law derived from national laws”. — 2.2. Opportunità e praticabilità. — 2.3. L’incerta consuetudine e le deboli manifestazioni di inchoate crimes. — 3. Il tentativo nello Statuto di Roma. — 3.1. Modello francese o americano? — 3.2. Il requisito della pericolosità. — 3.3. Un profilo di “univocità”. — 3.4. Il mental element. — 3.5. La giurisprudenza della Corte penale internazionale. — 3.6. Concorso nel tentativo e tentativo di concorso. — 4. Macro- e micro-tentativo. Ragioni e implicazioni della distinzione. — 4.1. Il “macro-tentativo”. — 4.2. Il “micro-tentativo”. — 4.3. Interferenze tra “micro-” e “macro-tentativo”. — 5. Il “caso a sé” del tentativo di aggressione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.