Nel titolo di questa mostra sull’opera di Antonio Monestiroli e del suo studio compaiono questi due termini – architettura e ragione – che spesso nei suoi progetti mi sono sembrati assolutamente sovrapponibili, stretti in un rapporto di necessità che non può essere infranto senza perdere il senso più profondo del nostro mestiere e della maniera esemplare con la quale Antonio lo ha interpretato. Da una parte il lavoro di un progettista colto e raffinato, continuatore di quella grande tradizione dell’architettura milanese che va da Rogers a Rossi, da Gardella ad Asnago e Vender, di un’eredità fatta di innovazione tecnica e di decoro civile; dall’altra la straordinaria capacità di ricercare i motivi più profondi e veri di questo mestiere e di saperli argomentare e trasmettere nella passione per la didattica dell’architettura, che lo ha reso uno dei protagonisti della scuola politecnica e prima ancora della scuola di Pescara, durante una stagione felice per l’insegnamento dell’architettura in Italia. Per tutta una vita Antonio Monestiroli ha lavorato a una teoria generale dell’architettura, articolandola in alcuni testi ancora oggi fondamentali e nei progetti fatti nel suo studio professionale oppure a scuola con gli studenti.
Antonio Monestiroli: l'Architettura e la Ragione
Lanini, Luca
2021-01-01
Abstract
Nel titolo di questa mostra sull’opera di Antonio Monestiroli e del suo studio compaiono questi due termini – architettura e ragione – che spesso nei suoi progetti mi sono sembrati assolutamente sovrapponibili, stretti in un rapporto di necessità che non può essere infranto senza perdere il senso più profondo del nostro mestiere e della maniera esemplare con la quale Antonio lo ha interpretato. Da una parte il lavoro di un progettista colto e raffinato, continuatore di quella grande tradizione dell’architettura milanese che va da Rogers a Rossi, da Gardella ad Asnago e Vender, di un’eredità fatta di innovazione tecnica e di decoro civile; dall’altra la straordinaria capacità di ricercare i motivi più profondi e veri di questo mestiere e di saperli argomentare e trasmettere nella passione per la didattica dell’architettura, che lo ha reso uno dei protagonisti della scuola politecnica e prima ancora della scuola di Pescara, durante una stagione felice per l’insegnamento dell’architettura in Italia. Per tutta una vita Antonio Monestiroli ha lavorato a una teoria generale dell’architettura, articolandola in alcuni testi ancora oggi fondamentali e nei progetti fatti nel suo studio professionale oppure a scuola con gli studenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.