Il presente articolo offre un confronto tra due adattamenti della celebre storia popolare del Pifferaio di Hamelin: il Pied Piper (1933) di Walt Disney e la più oscura opera in stop-motion Krysař (1986), del regista praghese Jiří Barta. L'analisi contrastiva dei due film offre la possibilità di esplorare due diversi modi di fare cinema, due veri e propri canoni strettamente legati al tessuto ideologico in cui essi sono cresciuti e fioriti. Si farà uso, in tal senso, delle riflessioni deleuziane contenute in Immagine e Movimento e Immagine e Tempo.
Il “Pifferaio Magico” tra canone americano e tradizione dell’Est europeo
Matteo Zupancic
2015-01-01
Abstract
Il presente articolo offre un confronto tra due adattamenti della celebre storia popolare del Pifferaio di Hamelin: il Pied Piper (1933) di Walt Disney e la più oscura opera in stop-motion Krysař (1986), del regista praghese Jiří Barta. L'analisi contrastiva dei due film offre la possibilità di esplorare due diversi modi di fare cinema, due veri e propri canoni strettamente legati al tessuto ideologico in cui essi sono cresciuti e fioriti. Si farà uso, in tal senso, delle riflessioni deleuziane contenute in Immagine e Movimento e Immagine e Tempo.File in questo prodotto:
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