La narrativa non può prescindere da una trama, e il romanzo, la forma narrativa più importante della modernità, non fa eccezione. Esso si è sviluppato attraverso un dialogo costante con il proprio passato e in una prospettiva sovranazionale, adattando alle proprie necessità sistemi narrativi antichi o preesistenti e creandone di nuovi. Ciò ha portato a un’incredibile varietà di forme – di stili, di strutture, nonché di trame – che hanno avuto più o meno fortuna, venendo o meno riprese, codificate, riprodotte. Così la storia del romanzo mostra trame lineari, a incastro, circolari; romanzi polistorici o minimalisti. Il Modernismo ha progressivamente ridotto lo spazio per la trama in favore del principio architettonico e dell’inserto saggistico; le ondate delle avanguardie del Novecento hanno dimostrato, anche se a scapito della leggibilità, che è possibile costruire un romanzo quasi senza trama. La trama come sequenza di azioni che procede rapidamente verso la propria conclusione, che ha nella suspense il proprio principio costruttivo, è stata considerata per molti anni un dispositivo banale, caratteristico di opere d’intrattenimento senza alcuna pretesa artistica. Tuttavia, per varie ragioni – in primo luogo editoriali, ma non solo – le opere che privilegiano questo aspetto a scapito di altre componenti crescono sempre di più. È quindi opportuno interrogarsi sul ruolo degli elementi formali in questo genere e chiedersi quali siano le ragioni di quest’arte attraverso l’analisi del suo elemento più discusso e necessario. Questo libro affronta la questione grazie al contributo di scrittori, saggisti, critici letterari, che da diverse prospettive riflettono su numerosi aspetti del fenomeno. La trama si definisce sul filo del racconto o segue uno schema prefissato? Qual è lo spazio della composizione in un romanzo? Quanto incide, nel romanzo, il rapporto tra fabula e intreccio? Quali sono le strategie di costruzione della trama? Quali le soluzioni più significative?
Pro e contro la trama
Tirinanzi De Medici, Carlo
2012-01-01
Abstract
La narrativa non può prescindere da una trama, e il romanzo, la forma narrativa più importante della modernità, non fa eccezione. Esso si è sviluppato attraverso un dialogo costante con il proprio passato e in una prospettiva sovranazionale, adattando alle proprie necessità sistemi narrativi antichi o preesistenti e creandone di nuovi. Ciò ha portato a un’incredibile varietà di forme – di stili, di strutture, nonché di trame – che hanno avuto più o meno fortuna, venendo o meno riprese, codificate, riprodotte. Così la storia del romanzo mostra trame lineari, a incastro, circolari; romanzi polistorici o minimalisti. Il Modernismo ha progressivamente ridotto lo spazio per la trama in favore del principio architettonico e dell’inserto saggistico; le ondate delle avanguardie del Novecento hanno dimostrato, anche se a scapito della leggibilità, che è possibile costruire un romanzo quasi senza trama. La trama come sequenza di azioni che procede rapidamente verso la propria conclusione, che ha nella suspense il proprio principio costruttivo, è stata considerata per molti anni un dispositivo banale, caratteristico di opere d’intrattenimento senza alcuna pretesa artistica. Tuttavia, per varie ragioni – in primo luogo editoriali, ma non solo – le opere che privilegiano questo aspetto a scapito di altre componenti crescono sempre di più. È quindi opportuno interrogarsi sul ruolo degli elementi formali in questo genere e chiedersi quali siano le ragioni di quest’arte attraverso l’analisi del suo elemento più discusso e necessario. Questo libro affronta la questione grazie al contributo di scrittori, saggisti, critici letterari, che da diverse prospettive riflettono su numerosi aspetti del fenomeno. La trama si definisce sul filo del racconto o segue uno schema prefissato? Qual è lo spazio della composizione in un romanzo? Quanto incide, nel romanzo, il rapporto tra fabula e intreccio? Quali sono le strategie di costruzione della trama? Quali le soluzioni più significative?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.